E’ tornato a trovarci nell’ultima puntata Daniele Coletta, che ci ha presentato il nuovo singolo “Piove sulla luna”, già votabile all’interno della playlist.
“Piove sulla luna” è il nuovo singolo di Daniele Coletta, che ci ha raccontato di come è nato il brano, della sua ‘rinascita’ artistica e personale con questo singolo, delle nuove collaborazioni e di tutti progetti futuri.
Ecco quello che ci ha raccontato Daniele Coletta durante l’intervista:
“Siamo in compagnia di Daniele Coletta per parlare del tuo nuovo singolo “Piove sulla luna”, uscito in radio e su tutte le piattaforme digitali il 7 gennaio. Il brano è una ballad profonda e intima che esplora le emozioni contrastanti di una storia giunta al capolinea. Ti va di raccontarci come è nato il brano?”
“Piove sulla luna” è nato alla fine della mia storia d’amore ed è, paradossalmente, la prima canzone che ho scritto, però ho deciso di aspettare un pochino per pubblicarla perché è comunque più intima. Racconta un lato diverso rispetto a quello che avevo raccontato prima con le mie altre canzoni. E’ un’esigenza di parlare, più che altro, della connessione che ho avuto con le mie emozioni, dopo la fine della storia. Di solito quando una storia finisce, si soffre, si tende a scappare da queste sensazioni. Invece io le ho accolte, per la prima volta. Ho iniziato questo nuovo percorso, questa nuova conoscenza delle mie emozioni e ho voluto raccontarle nel brano.
“Grazie alla forza di questa storia d’amore sei riuscito a sentirti libero con te stesso, con gli amici e la famiglia e dopo tanti anni sei riuscito a fare coming out. Una storia totalmente autobiografica che hai trasformato in musica. Che consiglio ti sentiresti di dare a chi vive quello che hai vissuto tu?”
Sicuramente ascoltarsi: questa è la cosa più importante, perché noi se ci fermassimo e ci ascoltassimo davvero, sapremmo veramente quello che vogliamo. Non conosco tante persone che l’hanno fatto o lo fanno davvero. Conosco più persone che tendono a fare cose perché si deve, perché è giusto così, mentre bisognerebbe sentire quello che si sente, anche se fa più male.
“Il videoclip ufficiale del brano, diretto da Giulio Cannata e Cage Moss, è una metafora sulla ciclicità della vita, sulla consapevolezza e sulla forza che ognuno di noi possiede dove tu sei il protagonista. Chi ha avuto l’idea e come è nata?”
L’idea è nata da noi tre insieme. Io ho contattato Giulio e gli ho proposto di fare questo videoclip: Giulio e Cage sono di Catania e si sono occupati della location ed effettivamente è stato perfetto; un connubio eccezionale. Io volevo fare un qualcosa legato alla natura, una cosa che mostrasse la forza, la mia forza in questo caso, ma rappresentare la forza che ognuno ha dentro di se.
Gli ho detto anche che mi piaceva l’idea di un posto che richiamasse la Luna, vuoto, con crateri. Lui, subito, ha pensato a l’Etna e da lì sono iniziati i sopralluoghi, hanno trovato i permessi e poi è partita l’idea: come si è sviluppato il tutto poi è merito dei registi. Io ho solo accettato perché quando mi è stata proposta, mi sono reso conto che rispecchiava esattamente quello che volevo.
“Si è concluso da poco Sanremo. L’hai seguito? Ti piacerebbe parteciparvi?”
L’ho seguito, tifavo per Mahmood e Blanco sin dal primo momento che ho ascoltato la canzone, anche senza ascoltare le altre. C’era già una grossa aspettativa ed il pezzo è veramente un gioiello. Della seconda giornata aspettavo Elisa, che non mi ha deluso. Sono d’accordissimo sul risultato finale e forse l’unica differenza che avrei fatto è Gianni Morandi non sul podio. Ci avrei messo Irama, ma questi sono gusti.
“Cosa ci puoi svelare in anteprima riguardo i tuoi prossimi progetti?”
Sto scrivendo molto, mi auguro di portare a termine l’album e magari a fine 2022 ricominciare a fare live, così da poterli presentare al pubblico. Sarebbe meraviglioso.
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