Nostra ospite, nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20, abbiamo conosciuto la giovane cantautrice Moly, che ci ha presentato il nuovo brano dal curioso titolo “Tostapane”.
Moly ci ha raccontato di come è nato il nuovo singolo, spiegandoci anche il suo significato, per poi raccontarci di come è nato il suo nome d’arte e delle sue influenze musicali, oltre a raccontarci il suo rapporto con i social e con il Festival di Sanremo da poco terminato.
Ecco quello che ci ha raccontato Moly durante l’intervista:
“Siamo in compagnia di Moly per parlare del suo nuovo singolo “Tostapane” uscito il 19 gennaio su tutte le piattaforme digitali. Un brano in cui spieghi che “Certe cose sono più facili da affrontare attraverso dei cliché”. Ti va di raccontarci meglio come è nato il brano?”
Tutti quanti conosciamo l’immagine della persone che fa il bagno con il tostapane per porre fine ai propri crucci e volevo giocare con questa immagine un po’ esasperata, per cercare di ironizzare su di un sentimento che faccio anche un po’ fatica a spiegare, un po’ di scontentezza con il quale ci confrontiamo un po’ tutti, soprattutto dopo questi anni di Covid. Volevo quindi giocare un po’ anche con i suoni in “Tostapane” esplorando questa tristezza con aspetti più leggeri per cominciare ad approcciarsi con il tema.
“Sei giovanissima e sei un tripudio di estro, fantasia e originalità. Sei cresciuta a colpi di emo, musica psichedelica anni 60/70 e city pop e poi hai scoperto e ti sei affezionata immediatamente al all’indie e al cantautorato italiano. Ma come è avvenuto questo passaggio e quali sono state le tue influenze musicali e come nasce il tuo nome d’arte?”
Moly nasce da un ascolto molto internazionale e sono molto legata alla scena cantautorale femminile ma internazionale come Phoebe Bridgers o Snail Mail, questa wave più rockettara triste. In Italia però se non canti in italiano non riesci a comunicare bene e visto che per un artista in Italia la prima fondamentale è quella di poter condividere un messaggio mi sono approcciata alla scrittura in italiano. Il linguaggio dell’indie italiano è quello più approcciabile e allo stesso tempo molto poetico e mi ha insegnato tanto.
Il nome d’arte Moly in realtà deriva da tante cose: in primis da un artista esponente del Bauhaus, László Moholy-Nagy, che mi piace molto che cercava la fantasia in un ambiente molto standardizzato. Inoltre è riferito anche ad una pianta sacra, prese nell’Odissea, che Ulisse utilizza per liberarsi dall’incantesimo di Circe. Essendo molto affascinata anche dalla magia e dalla stregoneria, mi è subito piaciuta una pianta che possa toglierti qualcosa di negativo.
“Che rapporto hai con i social? Possono aiutare voi giovani artisti a comunicare meglio i vostri messaggi? Mentre i talent show sono una parte integrante ora come ora per voi artisti?”
Al momento sono imprescindibili: essendo una pseudo intelletualoide ho sempre avuto un giudizio negativo sui talent, ma adesso che non possono esserci concerti, mi sono resa conto di come possano essere l’unico outlet per promuovere e far sentire la propria musica e li ho molto rivalutati.
I social sono un’arma a doppio taglio, permettono di comunicare anche con le immagini il tuo messaggio ed hai la possibilità di avere un riscontro, un ritorno super immediato, ma allo stesso tempo, essendo un luogo dove vedi le reazioni degli altri, queste possono influenzarti molto, alle volte anche in modo negativo. Rischia di diventare una droga quella dopamina di like che puoi ricevere.
“Si è appena concluso il Festival di Sanremo. L’hai seguito? Hai provato a parteciparvi? Lo farestI?
Avevo mandato la mia iscrizione per Area Sanremo ma non è andata a buon fine. Ci siamo fatti, insieme a tutti i ragazzi dello studio, tutte le serate sul divano in coma: è stato lunghissimo però molte canzoni erano molto belle, quindi ci siamo divertiti. “Brividi” sicuramente è una canzone pazzesca, poi “Ciao ciao” de La Rappresentante di Lista è stata incredibile.
“Puoi anticiparci qualcosa sul tuo album di debutto che uscirà in primavera?”
Abbiamo in serbo un altro singolo che cambierà le carte in tavola: ci sarà una nuova sonorità di Moly, che passerà dall’aspetto più ‘toy’ ad un progetto più profondo. Il disco esplora molto tutti i concetti e le mie sfaccettature e credo, spero, potrà uscire ad Aprile. Siamo tutti molto gasati.
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