Crytical: “Dall’esperienza di Amici ho imparato a riconoscere i miei punti di forza e soprattutto a trasformare i punti deboli in qualcosa che potessi gestire.”

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Nella nostra ultima puntata della Hit Chart Top 20 è stato nostro ospite Crytical che ci ha presentato il suo ultimo singolo “Follia”.

Con Crytical, oltre a parlare dell’ultimo brano, abbiamo affrontato il percorso all’interno della scuola di Amici di Maria De Filippi, il rapporto con i social e le critiche, i progetti futuri, compreso il tour in partenza, ed abbiamo risposto ad alcune curiosità dei fan.

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Ecco la cover ufficiale del nuovo album di Crytical “Solo Francesco, nel quale è contenuto anche l’ultimo singolo “Follia”

Ecco quello che ci ha raccontato Crytical durante l’intervista:

“Siamo in compagnia di Crytical per parlare di “Follia”, il tuo ultimo singolo uscito il 24 febbraio, nel quale racconti la difficoltà di separarsi da una relazione. Com’è nato questo brano?”

E’ l’unico brano del mio ultimo progetto “Solo Francesco”, che è stato scritto internamente all’interno della scuola di Amici, durante il mio percorso nel talent. “Follia” nasce da un sentimento forte, da quel tarlo che non riusciamo a toglierci dalla testa, di quando ci siamo fissati con una persona e non riusciamo a staccarci. E’ nato da un’esigenza personale, che poi ho esorcizzato in musica con questo brano.

“Sei stato uno dei protagonisti di Amici 21. Qual è l’insegnamento più forte che ti porti dietro di quell’esperienza e in cosa sei migliorato grazie all’esperienza del talent show?”

Di insegnamenti ce ne sono stati davvero tantissimi. L’esperienza più importante che mi porto dietro nel mio bagaglio artistico è quella di aver lavorato a stretto contatto con professionisti che fanno questo mestiere da tantissimo tempo. Mi hanno dato radici molto forti e mi hanno insegnato a come vivere e come prendere questo lavoro, reagendo alle varie difficoltà. Mi ha insegnato a vedere i miei punti di forza e soprattutto a trasformare i punti deboli in qualcosa che potessi gestire.

“Da cosa deriva il tuo nome d’arte? Qual è il tuo rapporto con i social e soprattutto con le critiche che numerosi haters scrivono su queste piattaforme?”

Il mio nome d’arte nasce dal fatto che io sia una persona estremamente autocritica nei miei confronti; negli altri invece non vedo difetti; in me cerco sempre quella virgola sulla quale lavorare e migliorarsi sempre di più. Ho aggiunto la Y in Crytical perché sono anche molto sensibile, soprattutto quando faccio musica: se mi scende una lacrima ascoltando un mio brano, ne sono soddisfatto e quindi ho voluto aggiungere ‘il pianto’ nel mio nome d’arte.

Il rapporto che ho con le critiche è abbastanza buono: se sono costruttive le apprezzo molto, anzi le aspetto perché mi aiutano a migliorare; quando invece tendono solo a distruggere qualcosa, faccio in modo che mi scivolino via addosso perché non servono a niente. Ultimamente mi sto accorgendo che quando si ha un po’ più di visibilità, sembra che le persone si sentano in dovere di annientarti: dire la propria ci sta, è legittimo, ma ci vuole sempre il rispetto dell’altro.

“Quali sono i tuoi punti di riferimento musicali? Con chi sogni di realizzare un duetto in un futuro?”

Ho tanti artisti e sono influenzato da numerosi artisti. Se ti dovessi dire uno fra tutti ti direi Mezzosangue, rapper che mi ha aperto la testa a 360°. Ho ascoltato la sua discografia più volte al giorno, dai 13 ai 17 anni, divorando tutta la sua produzione perché mi affascinava che in ogni frase riuscissi a vedere oltre, un sottotesto nel quale potevo immedesimarmi. Ma ti direi anche Nayt o tra i grandissimi anche Cesare Cremonini, perché ha una visione che va oltre anche lui.

“Qualche giorno fa hai svelato le date del tuo tour. Quanto sei emozionato di andare finalmente in tournée dal vivo?”

Sono la persona più felice del mondo in questo momento. E’ la prova del nove per un artista secondo me, perché vai a tastare con mano il gradimento del pubblico, se quello che hai fatto in studio è piaciuto. Stiamo preparando un live pazzesco, con la band, ci saranno pezzi nuovi e anche degli ospiti; sarà veramente una cosa esplosiva e non vedo l’ora di partire.

“Da parte dei tuoi fan, Simona ti chiede: ti piacerebbe comporre e incidere un brano con un/a tuo/a fan?”

Assolutamente sì! Ho un bellissimo rapporto con i fan e cerco sempre di avere un rapporto di amicizia, più che di fan ad idolo, perché non mi rispecchio molto in quella categoria; un po’ come se fosse una famiglia allargata. Sarebbe davvero bellissimo, quindi se qualcuno avesse bozze di idee, ritornelli, melodie o altro, me le mandasse in direct o per email perché ascolto tutto e sarebbe davvero fantastico per il futuro.

“E inoltre ti chiede: qual è l’episodio più raro e particolare che ti è successo nel luogo dove si trova la panchina?”

La panchina è un luogo emblematico per me: è stato il primo posto dove ho iniziato a scrivere, dove compongo tutt’ora delle idee e quindi ci sono molto legato, andando anche quando voglio evadere da questo mondo e stare un po’ con me. Ce ne sono tanti di episodi, ma tra i tanti non mi dimenticherò quello nel quale delle fan sono venute a farmi una sorpresa, regalandomi una stella con il mio nome, proprio dal planetario con il mio nome Crytical. E’ stata un’emozione incredibile!

 

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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