Torna per la settima volta a Sanremo, e per il secondo anno successivo dopo l’ottimo riscontro con “Glicine”, Noemi con il brano “Ti amo non lo so dire”, scritto da Alessandro Mahmoud e Alessandro La Cava.
“E’ un racconto che prosegue il percorso iniziato l’anno scorso con “Glicine”“ ha raccontato Noemi presentando “Ti amo non lo so dire”, con il quale c’è la voglia di ristabilire il rapporto con le persone che ti sono vicine dopo cambiamenti importanti nella tua vita.
“E’ un brano che ho molto nel cuore e sono contenta e onorata di esibirmi nella prima serata per terza” ha detto Noemi “Con “Ti amo non lo so dire” racconto un altro tassello di quello che sto vivendo e di cui sento avere maggiore consapevolezza. “Glicine” raccontava il lavoro su me stessa, mentre “Ti amo non lo so dire” vuole trasmettere la difficoltà di ristabilire un rapporto con le persone che ti sono vicine, dovendo settare nuovamente tutto.”
“Molto spesso ci si allontana per misunderstanding o che si allontanano per altre cause, ma c’è la volontà di recuperare i rapporti, perché quando sono veri e importanti i rapporti si possono recuperare. Non sono molto brava a raccontare a parole le persone o le emozioni a cui tengo, ma con le canzoni riesco ad esprimermi al meglio.” ha detto Noemi.
L’ottimo lavoro dei due autori Mahmood e La Cava hanno permesso a Noemi di cimentarsi in un brano complesso e diverso rispetto ai precedenti: “è un brano agile, ci sono tante parole da cantare, con un fraseggio moderno che mi piace un sacco e permette di alleggerire anche il mio timbro un po’ sul ritornello. Mi piace che parte con un piano in delay che cresce sul pre-chorous, con richiami molto alla Vasco, per poi esplodere nel ritornello con cassa in quattro e synth che rispecchiano la velocità e coraggio per la speranza di dire questo ti amo.”
Sarà una bella sfida per la ritrovata Noemi che affronta questo settimo Sanremo togliendosi qualche soddisfazione in più: “Il tubino ora me lo posso permettere. L’ingrassare nel mio passato, pur senza essere eccessivo, era una perdita di controllo della mia vita e della mia consapevolezza. Il fatto ora di poter decidere e averne il controllo mi rende più forte. Ogni cambiamento parte dalla testa, da noi, ed è fondamentale piacersi: vai bene se vai bene a te!”
Sicuramente le avventure di Noemi sul palco dell’Ariston sono cambiate in questi 12 anni dalla prima fino a quella che sta vivendo in questi giorni. Nei primi Sanremo infatti ha raccontato che pur scegliendo i brani da portare in gara, non voleva che raccontassero troppo di se stessa, ma che fossero una rete che potesse raccogliere più persone. “Dall’anno scorso invece ho voluto mettermi tanto in gioco, portando la mia trasformazione anche di testa e gli Alessandro sono stati davvero molto bravi ad esprimere con le loro parole il mio concetto. Tra tutte una frase mi ha molto colpito ‘serve un po’ di fortuna per capire chi siamo’ ma l’importante è non mollare mai”
Negli anni Noemi ha avuto firme importanti per i brani portati in gara a Sanremo, da Fabrizio Moro con “Sono solo parole” che arrivò terza nel 2012 “in un podio tutto al femminile, che è il mio ricordo più bello, tre donne con tanta passione.”; a Marco Masini con “La borsa di una donna” nel 2016 fino a Mahmood che co-firma “Ti amo non lo so dire” in gara quest’anno e che sono stati anche tutti vincitori in passato.
“Sicuramente i miei fav sono Mahmood e Blanco, pur non avendo sentito ancora il brano, perché ho molto rispetto di tutti e non mi sono fermata ad ascoltare le prove. Se non vinco io tifo per loro (ride). Ma sono curiosa di ascoltare il brano di Elisa e anche di Achille Lauro.” ha dichiarato Noemi in conferenza stampa.
Noemi ha anche affermato che è importante portare se stessi sul palco, con uno spirito molto coraggioso, ma che non bisogna esagerare: “ci vuole anche un po’ di sensibilità per non essere troppo autoriferiti. Dedico “Ti amo non lo so dire” a tutte le persone super sensibili affinché non vengano fraintese più.”
Nella serata delle cover, Noemi omaggerà la grandissima Aretha Franklin con “(You make me feel like) A Natural Woman” per ringraziare il mondo blues e quello soul: “hanno raccontato sempre tantissimo di me e sono i generi che mi hanno catturato da sempre. Canterò con il cuore in mano questo brano, perché è il genere e la canzone che rappresentano appieno il mio amore per la musica. Sarà bellissimo cantare le donne nella speranza che, almeno una volta nella vita, ci si possa sentire natural woman o natural man.”
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