Francesca Michielin e Fedez sono riusciti nella grande impresa di scalare tutta la classifica di Sanremo 2021 e guadagnarsi un posto sul podio del 71° Festival della Canzone Italiana, sfiorando anche la vittoria.
I maligni dicono che sia per ‘colpa/merito’ di Chiara Ferragni, rea di aver fatto una storia per far votare suo marito (cosa ci sarebbe di sbagliato ancora mi sfugge), ma la verità è che il brano di Francesca Michielin e Fedez è uno dei più trasmessi della kermesse canora, avendo raggiunto, nelle 48h successive alla prima esibizione, più di due milioni di visualizzazioni per il video ufficiale su YouTube e su quello dell’esibizione su RaiPlay.
Ma come è nata “Chiamami per nome”, il brano che i due artisti hanno portato insieme sul palco dell’Ariston? “E’ nato tutto un po’ come questi tempi impongono” – ha detto Fedez – “in parte in remoto e in parte in presenza. A fine estate ci siamo detti in contemporanea io e Francesca che sarebbe stato bello poterlo portare a Sanremo e così è stato. E’ un’esperienza nuova per me, non so come possa essere un Sanremo normale, ma posso solo immaginarlo. L’atmosfera dietro nel backstage nonostante tutte le accortezze dovute alla situazione mi ha dato una parvenza di normalità, o almeno il più vicino possibile.”
Gli fa eco Francesca Michielin che aggiunge “sono stata molto emozionata di salire nuovamente su un palco a cantare dal vivo, dopo un anno del genere. Questa volta mi sono concentrata più sull’emotività, nonostante sia io una persona molto precisa e puntigliosa. Ma dalla risposta del pubblico sembra sia andato tutto bene e l’aver fatto divertire anche chi ci seguiva da casa è molto importante.”
La voglia di divertirsi e divertire è stata anche al centro della serata delle cover nella quale Francesca Michielin e Fedez hanno fatto un omaggio alla “Felicità nella musica” omaggiando diverse coppie famose: “L’arrangiamento partiva molto ‘progressive’ per le strutture di piani ed archi, poi arrivava un po’ di Gershwin fino al classicone ‘Felicità’ di Al Bano e Romina in versione ska punk. Con questo mashup abbiamo fatto divertire tante persone, compresi i miei professori di conservatorio che mi hanno scritto entusiasti dopo tanti anni.” ha detto Francesca Michielin.
Un omaggio alle coppie nella serata delle cover che ha spaziato da Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, citati in “Del verde” di Calcutta; a ‘le cose che abbiamo in comune’ del brano di Daniele Silvestri, fino al classico di Al Bano e Romina Power, unito a “Fiumi di parole” dei Jalisse e “Non amarmi” Francesca Aleotta e Aleandro Baldi. “I Jalisse sono stati contentissimi, mi hanno scritto entusiasti. Abbiamo ricevuto i complimenti anche da Al Bano. Questo Festival, il mio primo Festival, non sarebbe potuto essere migliore di così: avere Francesca al mio fianco mi ha dato una grande carica e forza, non potendo avere avuto la mia famiglia al mio fianco.” ha commentato Fedez.
Il brano “Chiamami per nome” sarà contenuto nella riedizione di “FEAT” di Francesca Michielin, mentre per Fedez ancora non è prevista l’uscita di un album. “Sanremo non si fa per la classifica, ma per presentare un progetto e farlo conoscere; il resto ‘sono solo parole’ come direbbe Noemi. Il progetto di collaborazioni del disco di “FEAT” era un racconto a capitoli, uscito a marzo in piena pandemia in modo molto rischioso.
L’unione per me è molto importante e “Chiamami per nome” è un brano che emoziona anche per il momento storico che stiamo vivendo. La mia politica è la musica: spero che le persone a casa siano state più serene e che sia potuta arrivare loro un po’ di felicità.” ha dichiarato Francesca.
Un Festival che ha rispecchiato il periodo musicale del momento, con dei cambi generazionali importanti, compresa la vittoria dei Maneskin: “Madame è giovanissima ma ha già all’attivo tanti brani e il fatto che divida il palco con Orietta Berti lo trovo straordinario” – ha detto Francesca Michielin – “Mia nonna Lucia non aveva visto mai prima d’ora Aiello e non lo conosceva. Mi ha chiamato per fare i complimenti a La Rappresentante di Lista che l’hanno molto colpita. Non bisogna sempre criticare delle scelte innovative, perché come tali hanno anche bisogno di tempo.”
Con oltre un milione di streams su Spotify, “Chiamami per nome” è già una hit che rimane salda al secondo posto anche nella classifica EarOne dei brani più trasmessi dalle radio. Il videoclip del brano è stato girato in un teatro chiuso per mantenere accesi ancora una volta i riflettori sulla situazione dei lavoratori dello spettacolo.
“Non sapevamo della performance de Lo Stato Sociale nella serata delle cover” – ha detto Fedez – “Ma mi è piaciuta molto ed è importante tenere sempre focus aperto su questa situazione. Sono amico del manager de Lo Stato Sociale quindi sono molto contento del loro messaggio, come quello del nostro videoclip girato in un teatro chiuso. Siamo assolutamente tutti insieme per mantenere viva l’attenzione su tante persone che stanno soffrendo da davvero troppo tempo questa situazione.”
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