Sono i super favoriti per la vittoria di questa edizione dell’Eurovision Song Contest 2022. Abbiamo intervistato i Kalush Orchestra in gara per l’Ucraina con il loro brano “Stefania”.
In attesa di seguire in diretta sulla nostra pagina ufficiale facebook, la finalissima dell’ESC2022 che decreterà il nuovo vincitore dalle 20.40, Matolas ha intervistato i Kalush Orchestra che gareggeranno con il brano “Stefania”.
Dopo il video del brano in gara, l’intervista ai Kalush Orchestra in inglese:
“Diamo il benvenuto ai Kalush Orchestra che rappresenteranno l’Ucraina all’Eurovision Song Contest 2022. Cosa vi aspettate da questa vostra partecipazione?”
Vogliamo mostrare a tutti gli Ucraini, durante le serate dell’Eurovision, che non sono da soli e che tutta Europa ci sta guardando combattere e ci sostiene in questa guerra brutale. Non c’è altra soluzione; ce la faremo e vinceremo questa guerra.
“Parliamo ora del vostro brano “Stefania”: come lo avete scelto per l’Eurovision?”
“Stefania” è una canzone scritta per mia madre, molto tempo prima della guerra. Non le avevo mai dedicato una canzone ma era qualcosa che volevo assolutamente fare da molto tempo. Mia madre vive a Kalush, la mia città nella parte Ovest dell’Ucraina; questa è la cosa migliore che abbia fatto per lei in tutta la mia vita. Dopo che i Russi ci hanno invaso, molte persone hanno iniziato a trovare nuovi significati nel brano, come per esempio quelli che erano tristi perché non potevano vedere più le loro madri.
Ecco perché “Stefania” ora è nel cuore e nelle orecchie di tutti gli ucraini: inoltre è un messaggio d’amore per tutte le madri che si prendono cura e proteggono i loro figli dal flagello di questa guerra. Da canzone dedicata a mia madre è diventata una canzone per la patria.
“Siete arrivati secondi nel vostro National Final, ma dopo il ritiro di Alina Pash siete diventati i rappresentanti dell’Ucraina di quest’anno. Ve lo aspettavate?”
Ovviamente in ogni competizione musicale dove partecipiamo, lo facciamo con la volontà di vincere. Se Alina Pash avesse rappresentato l’Ucraina quest’anno, tutto noi dei Kalush Orchestra avremmo tifato per lei. Con l’inizio della guerra, i sentimenti sono cambiati e sono sempre in mutazione; non era semplice ma abbiamo capito che attraverso la nostra musica forse potevamo essere d’aiuto anche al nostro paese: abbiamo la possibilità di portare un messaggio al vastissimo pubblico dell’Eurovision e questo è il nostro modo per essere d’aiuto al nostro paese.
“Con voi c’è anche Ihor che fa parte anche dei Go_A, rappresentanti per l’Ucraina lo scorso anno. Vi ha dato qualche consiglio per come affrontare l’Eurovision?”
Una delle regole più importanti che si è dato per se stesso e cha ha consigliato a tutti noi dei Kalush Orchestra è di essere onesti con i propri ascoltatori e di prepararsi alle sfide nel migliore dei modi con responsabilità. Visti i recenti fatti con lo scoppio della guerra in Ucraina; questo è stato uno dei punti più difficili per tutti noi quello di provare separati.
“Siete mai stati in Italia prima d’ora? Conoscete qualche parola in italiano e qualche artista con il quale vi piacerebbe fare un duetto in futuro?”
No, è la mia prima volta in Italia, ma sono rimasto assolutamente colpito dall’atmosfera e dalla bellezza del vostro paese. Tra gli artisti, ovviamente conosco molto bene le canzoni dei Måneskin, che tra l’altro hanno sempre sostenuto l’Ucraina e di questo non possiamo far altro che ringraziarli.
“Oltre al vostro brano, ce n’è qualcuno in gara che vi piace di più? Siete spaventati del fatto che tutti vi diano come vincitori?”
Noi crediamo molto nel nostro brano “Stefania”; in tutte le sue parti e riflette appieno lo spirito del momento. Sentiamo molto il supporto di tutto il mondo a cui piace la nostra canzone. Inoltre, già prima della guerra, secondo i bookmakers, eravamo i preferiti con il nostro brano.
“Stiamo tutti vivendo dei momenti terribili con questa guerra, ma soprattutto voi e il vostro paese. Cosa volete dire a riguardo? Può la musica salvare ed unire il mondo?”
Non pensate che la guerra in Ucraina che sta succedendo ora sia qualcosa di lontano, come un film che state vedendo… L’Ucraina è il centro dell’Europa ed è lì che si sta svolgendo questa guerra terribile. Quando ti svegli e senti le esplosioni, quando non sai se i tuoi genitori, i tuoi amici e i tuoi parenti siano ancora vivi; tutto questo ti fa impazzire e distrugge la tua salute mentale.
Più velocemente ci riuniamo, più persone ci aiuteranno e più velocemente finirà questa guerra. La musica è qualcosa che ci dà la forza tra di noi, ci supporta e ci aiuta soprattutto nello spirito. Spero che possiate sentire i nostri nuovi brani presto che saranno qualcosa di speciale per tutti.
“E ora è il momento dell’APPELLO PER FARVI VOTARE: potete dire quello che volete per ricevere voti da tutta Europa!”
Non vogliamo vincere per noi come Kalush Orchestra, ma vogliamo vincere per tutti gli Ucraini. Godetevi la nostra performance in finale e supportateci votando per “Stefania”.
“Please welcome the Kalush Orchestra who represents Ukraine for the Eurovision Song Contest 2022. What do you expect from your participation?”
We want to show Ukrainians on Eurovision night that they are not alone, that all
Europe is watching us fighting in this brutal war and supporting us. That there is
no other way, we will win.
“Would you like to talk about your song “Stefania”? How did you choose it for the Eurovision?”
“Stefania” is a song written for mother, long before the war. I have never
dedicated a song to her, but it is something I wanted to do for a long time. My
mother lives in Kalush, my hometown in the Western part of Ukraine. This is
the best thing I ever done for her. After the Russians invaded, many people started to look for an additional meaning in it.
For example, those who are sad that they can’t see their mother right now. That’s why the song is now in the hearts and ears of Ukrainians. Also, “Stefania” expanded its meaning to all mothers who care for their children and protect them from the scourge of war. From the song about a mother, it has become the song about the motherland.
“You were in second place at your National Final, but after the withdrawal of Alina Pash you became the representatives of Ukraine. Did you expect this?”
Of course, as in every music competition, we participated in order to win. If Alina Pash represented Ukraine now, we would now support her with the whole team of the Kalush Orchestra. With the start of the war, feelings were mixed. But, we understand that it is through our activities that we can be useful to our country. Through our music we are able to deliver the message to the huge Eurovision audience. This is our way to be useful to our country.
“In the band there is also Ihor that he’s a part of Go_A. Did he give you some advice for the Eurovision?”
One of the main rules he made for himself and recommended to my colleagues from the Kalush Orchestra is to be honest with your listeners and to approach the preparation of the issue responsibly. Given the current events, the war in Ukraine, it was one of the most difficult tasks for all of us to rehearse offline.
“Have you ever been to Italy before? Do you know some Italian artists whom you would like to do a duet with?”
No, this is my first time in Italy. But very impressed by the atmosphere and beauty of this country. As for the artists, of course I heard the song rock band Måneskin, who are very supportive of Ukraine, for which we are grateful.
“A part for your song, which one in the competition do you like the most? Are you scared of everybody saying you are given as favorites?”
We believe in our song, all her parts, right now it reflects the spirit of the time. And we feel the incredible support of the world community, who like our song. In addition, even before the war, according to bookmakers, we were in the top with our song.
“We’re all living bad times with this incredible war, especially you and your country. What would you like to say about it? Could music save and unite the world?”
Don’t pretend that the war in Ukraine that is happening now is a distant movie you are watching. Something that is far away. Ukraine is the center of Europe, and this brutal war is happening exactly there. When you wake up and hear explosions. When you don’t know if your parents, your friends, your relatives are still alive. This experience drives you crazy, it destroys your mental health. The faster we come together, the more people will help, the faster the war will end.
And not spread to other countries. Music is something that gives strength to each of us, supports us spiritually. I hope you will hear our new tracks soon and they will be something special for everyone.
“And now it’s your time to CALL TO VOTES! Say what you want in order
to receive votes from all over Europe!”
We do not want to win for ourselves, we want to win for all Ukrainians. Watch
our performance in the final and support with your votes!
Per tutte le news riguardanti l’Eurovision Song Contest clicca qui.
1 comment on “Intervista ai Kalush Orchestra, super favoriti alla vittoria finale dell’Eurovision Song Contest 2022, con il brano “Stefania” per l’Ucraina.”