Five Hundred: “Il nome della band è stato scelto grazie alla Cinquecento che ci portava in cinque in sala prove, incastrati, con strumenti e cavi.”

Five Hundred

Nell’ultima puntata settimanale, abbiamo conosciuto i Five Hundred, che ci hanno presentato il loro ultimo singolo dal titolo “Noi due e basta”.

Oltre a raccontarci di come è nato il brano, i Five Hundred ci hanno spiegato quali siano le loro influenze musicali, di come sia nato effettivamente il gruppo e tutte le sue evoluzioni, fino a parlarci del sogno Sanremo e dell’impatto che le piattaforme musicali hanno sulla musica odierna.

Five Hundred
Ecco la cover ufficiale del singolo “Noi due e basta” dei Five Hundred

Ecco quello che hanno i Five Hundred hanno raccontato durante l’intervista:

“E’ uscito lo scorso 18 novembre il nuovo singolo dei Five Hundred dal titolo “Noi due e basta”, dove raccontate di un amore complicato da portare avanti a causa dell’orgoglio. Come è nato questo brano, ce lo raccontate?”

E’ nato dal livello testuale da una mia esperienza molto simile e forte che ho affrontato in passato. Ho deciso di scriverne ed è uscito “Noi due e basta”: ammetto che è stato un periodo molto difficile perché c’era il pensiero di portare questa relazione ad un livello migliore ma entrambi, nella coppia, ci mettevamo ostacoli e paletti impedendo all’amore di volare. Dal punto di vista musicale e strumentale, invece, “Noi due e basta” viene da vibes anni ’80 ma attualizzate nel 2022, che ci portiamo dietro nei nostri ascolti fin da quando eravamo più piccoli. Insieme ai nostri produttori abbiamo deciso di vestire il brano in questo modo, che suonasse un po’ come d’oltreoceano. 

“Le atmosfere di questo brano richiamano quelle degli anni ‘80, dell’indie pop e dell’R’n’B. Quali sono le vostre influenze musicali? Gli artisti con i quali vi piacerebbe collaborare in futuro?” 

Diciamo che anche la musica italiana che ci piace ha delle rimembranze della musica estera. Le nostre ispirazioni sono sicuramente Dua Lipa, The Weeknd, Charlie Puth che sono artisti di un certo livello e di un certo calibro; ovviamente ci piacerebbe un giorno arrivare al loro livello. Parlando di artisti italiani invece diremmo sicuramente i The Kolors, che possiamo definire un po’ come i nostri cugini, sperando di non fare la stessa fine… scherziamo! (sorridono)

“Da cosa deriva il vostro nome d’arte e come è nata tutta la band?”

Inizialmente eravamo in cinque e per andare a fare le prove utilizzavamo sempre una Cinquecento; il ché può farti capire come viaggiavamo tra noi, cavi e strumenti da portare e così è nato il nome proprio Five Hundred. Era una situazione un po’ al limite dell’illegalità ma la sala prove era molto vicina, quindi se ci fossero poliziotti all’ascolto è ormai caduto tutto in prescrizione.

“Siete stati anche tra i protagonisti di Casa Sanremo e Sanremo Rock negli anni passati. Che esperienze sono state? Visto che sta arrivando sia Sanremo Giovani che siamo prossimi all’annuncio dei Big, il capitolo Sanremo farà parte del vostro percorso musicale?”

Credo che tutti, non solo noi, siano ammaliati e affascinati dal Festival, grazie anche la sua storia lunghissima. Sarebbe un bellissimo traguardo: per Casa Sanremo fummo lì a Sanremo una settimana prima del Festival e ci ricordiamo benissimo la bellissima atmosfera che si viveva in quei giorni. Saremmo disposti anche a partecipare ed arrivare ultimi come l’anno scorso Tananai perché crediamo veramente possa essere una delle esperienze più forti a livello musicale da provare nella vita.

“Far parte di questi tempi delle playlist musicali di piattaforme come Spotify e Apple Music è un onore sicuramente, ma quanto è difficile riuscire ad arrivarci? Vista la moltitudine di proposte si rischia di disperdere tanti artisti?” 

E’ sicuramente un’arma a doppio taglio: dà la possibilità di emergere e farsi sentire a chiunque, ma dall’altra parte non crea un focus specifico su quell’artista. Forse la proposta ha superato la domanda; è bellissimo che ora tutti lo possano fare, però forse ora siamo davvero in tanti a voler fare musica e poi rimaniamo sempre vincolati da un algoritmo purtroppo che rende tutto anche più difficile. Impegno e dedizione permettono secondo noi alla fine di arrivare alla meta.

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

 

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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