Cioffi: “‘Giovani e testardi’ non è altro che la mia esigenza di scrivere determinate sensazioni che provavo, con quel bambino sognante che non se n’è mai andato.

Giovani e testardi

Per presentarci il suo ultimo singolo “Giovani e testardi”, è tornato a trovarci telefonicamente Cioffi, uno degli ospiti dell’ultima puntata della Hit Chart Top 20.

Oltre a raccontarci di come è nato “Giovani e testardi”, in featuring con Alfa; Cioffi ci ha dato un giudizio su tutte le sue collaborazioni fatte finora, raccontato dell’amore per la musica e della voglia di un album e di un tour live in giro per l’Italia.

Giovani e testardi
Ecco la cover ufficiale del nuovo singolo di Cioffi, in collaborazione con Alfa, dal titolo “Giovani e testardi”

Ecco cosa ci ha raccontato Cioffi durante l’intervista:

“Torna a trovarci alla Hit Chart Top 20 Cioffi per parlare del suo ultimo singolo, uscito venerdì 2 Dicembre, dal titolo “Giovani e testardi“ feat Alfa. Un brano che è un inno luminoso e travolgente alla giovinezza e alla spensieratezza, ma allo stesso tempo porta con sé una dolce vena malinconica. Ti va di raccontarci come è nato questo brano?”

“Giovani e testardi” nasce inizialmente da me, da una mia esigenza di scrivere determinate sensazioni che provavo: in realtà, l’ho scritto nel Maggio del 2021 e solo successivamente Andrea ci è entrato. Con lui avevo lavorato su un altro brano, con un titolo diverso a Genova, in una sessione, una delle prime volte che ci siamo visti. A seguito di un consiglio di una persona che collabora con me ed è molto amica di Alfa, abbiamo dato il vestito musicale di Steve, il produttore musicale, entrato in un secondo momento.

L’abbiamo registrato a Novembre di quest’anno. Alfa è entrato lui con la seconda strofa e con lo special che abbiamo scritto insieme. E’ un inno più che altro a sentirsi giovani. Io e lui siamo molto amici, siamo due persone che si fermano spesso a riflettere sul significato del tempo, sul crescere, sull’inseguire i propri sogni, sul trovare un proprio posto nel mondo da giovani e così è nata questa comunione d’intenti sul brano. 

“Tu dici: A volte bisogna guardarsi dentro per capire che quel bambino sognante non se ne è mai andato. E diciamo che questo mood “bimbo” lo ritroviamo in altre tue canzoni: Quei bambini ormai già grandi in “Anima Fragile” o il contenuto speciale “Quel bimbo” dove racconti in maniera schietta e sincera chi sei dedicandolo ai ragazzi della gente che ancora credono nei propri sogni.  Ma se dovessi scegliere, cosa lasceresti andare via per sempre di te bimbo e cosa invece porteresti con te per sempre?” 

Io credo che chiunque debba trovare un po’ quel bambino che è dentro, anche perché ha un modo di percepire e vivere determinate cose, molto diverso rispetto ad un adulto; così come per la bellezza delle piccole cose. Credo che in realtà non debba lasciar nulla: deve lasciare tutte quelle sensazioni dentro di sé.

Uno deve sempre cercare di avere quel bambino per avere una concezione diversa sulle piccole cose. Non bisogna lasciar perdere nulla perché quello che si vive da bambini è tutto ciò che ti forma anche per poi inseguire il sogno che vivi poi successivamente; ogni obiettivo è plasmato in età infantile. Io credo che ci siano determinate cose, determinati input che riceviamo nel mondo d’oggi che devono essere gli stessi sempre. 

Diversi sono stati i tuoi singoli, come anche le collaborazioni: “ Emanuele Aloia, Blind e Random e Alfa. Con chi hai avuto subito empatia e con chi ti piacerebbe ancora collaborare in futuro?

In realtà mi sono trovato molto bene con tutti; ho rapporti diversi con tutti i quattro gli artisti. Sono tutti e quattro amici, chi più, chi meno; Aloia e Alfa sono persone che sento quasi quotidianamente. Infatti sono stati i primi feat se pensiamo a “Io non dormo da una settimana” che è un brano di Blind al quale dopo sono subentrato io. Il grado di amicizia, di connessione che c’è tar due amici poi si rispecchia nella musica.

Sono molto diversi tra loro: con Emanuele c’è un lavoro molto più meticoloso su tante sfumature di un brano; abbiamo fatto tante, tante sessioni per arrivare a “Jack e Rose” perché è un perfezionista. Con Alfa c’è un po’ più vivere le vibes e le sensazioni del momento mentre invece con Blind e Random c’è quella immediatezza di scrivere un brano, che poi viene dal loro mondo, dall’urban. Sono cresciuto anche collaborando con loro e mi auguro di collaborare con altri tanti artisti un domani. Perché un artista pop deve collaborare con altre realtà, come fosse un crossover Netflix.

“Uno dei tuoi brani “Diecimila bugie” è andato in trend su Tik Tok dove hai tantissimi followers, come anche su Instagram. Secondo te, ai giorni nostri, i social sono una buona vetrina per far conoscere la propria musica o è tutta questione di algoritmo?”

Entrambe le cose. Mi piacerebbe dire il contrario però mi conoscete sono schietto e sincero, ci vuole anche tanta fortuna. Ci sono tanti brani che esplodono per una casualità. Penso di essere in quello 0,5 % di artisti che dice il contrario. Ormai, su Tik Tok l’esplosione e la sua viralità non sono cercate: si può indurre con una promozione, a farlo diventare un trend, ma se il brano non piace o non parte per un motivo X, non c’è nulla da fare.

E’ tanto una questione di algoritmo. Parlando di “Diecimila bugie” ha fatto diverse migliaia di visualizzazioni, condivisione ed è successo per caso dato che non avevo ancora mai usato Tik Tok, e ho provato a lanciare un trend. Quel brano addirittura non lo volevo fare uscire perché non mi piaceva inizialmente. Ho imparato ad apprezzarlo nel tempo ed è uno a cui sarò sempre maggiormente legato. Ci sono altri brani che invece non sono partiti, però a conclusione di ciò penso che Tik Tok sia una grandissima opportunità per tutti i ragazzi che non hanno voce.

Come ogni social in generale, usato in maniera corretta, non ossessiva, può essere una gran bella vetrina per poter promuovere la propria musica perché ad oggi se un ragazzo vuole fare musica, ha tutti i mezzi per poterlo fare. Chi trova scuse sono solo bugie. 

“Domanda di rito. Il 16 Dicembre ci sarà la finalissima di Sanremo Giovani 2022. E’ un palco che vorresti calcare in futuro? E quali sono invece i tuoi prossimi progetti futuri più imminenti?”

Magari partecipare a Sanremo; sarebbe veramente bellissimo. Non nego che ci ho provato nei giovani più volte, ma non mi hanno preso. Penso che quest’anno nel cast big ci sia un fenomeno che è Ultimo, mi fa impazzire. Ci sono tanti amici a cui faccio un grande in bocca a lupo come Leo Gassman, LDA, Tananai, Mr Rain, Rosa Chemical. Seguirò l’edizione perché ci sono tanti amici e c’è un cast incredibile. Ho tanti amici anche nei Giovani: Olly e Will a cui auguro il meglio. Progetti futuri? Lo dico apertamente: voglio fare un tour!

Mi piacerebbe suonare live e mi inventerò qualcosa per poter suonare in ogni parte d’Italia perché alla fine è giusto che lo si faccia perché la cosa migliore resta il contatto con le persone  e conoscerle dal vivo. Di me non si capisce niente musicalmente, fin quando non salgo su un palco e trovo la mia dimensione per raccontarlo. Voglio esprime più verità possibile: per poter fare questo devo fare uscire un album. Sarà forse una raccolta di canzoni anche bella numerosa, per poter realizzare un live degno di essere ascoltato, anche a quelle 2 sole persone che ci verranno.

Quindi in progetto ci sono album, un tour e poi basta collaborazioni. Ho chiuso un cerchio, volevo cercare di dimostrare a me stesso e a tutti che anche gli artisti pop tra di loro possono collaborare, però adesso voglio dedicarmi a fare uscire solo musica mia e riuscire ad arrivare a racchiudere un album solo di mie canzoni.

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

 

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