Donno: “Il mio sogno sarebbe quello di duettare con due idoli come Manuel Agnelli e Giordano Godano; ma mi divertirei molto credo anche collaborando Blanco e Levante.”

Donno

Nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20 è stato nostro ospite Donno che ci ha presentato il suo ultimo singolo “Alieni”.

Oltre a raccontarci di come è nato “Alieni”, Donno ci ha raccontato delle sue influenze musicali, delle collaborazioni passate e di quelle che sogna per il futuro, di come sarà il suo album di prossima uscita e il suo giudizio sul cast di Sanremo 2023.

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Ecco la cover ufficiale del nuovo singolo di Donno dal titolo “Alieni”

Ecco quello che ci ha raccontato Donno durante l’intervista:

“Siamo in compagnia di Donno che il 25 novembre ha pubblicato il nuovo singolo “Alieni” nel quale racconti come da sempre tutti noi buttiamo in qualche modo le difficoltà su altro alieno per non scavare a fondo. Com’è nato il brano?” 

E’ stato il primo album su cui ho lavorato, subito dopo aver pubblicato il mio primo brano. Stavo guardando “Dark”, la serie tv, dove c’era tutta un’ambientazione molto anni ’80 con brani tipo “Shout” dei Tears For Fears che mi hanno molto emozionato e riportato ad un periodo molto bello. Ho voluto quindi scrivere una canzone che strizzasse l’occhio a quelle sonorità che mi ricordano la musica che ascoltava mio padre in macchina, con il mix in cassetta, in macchina, quando ero piccolo. 

Quest’anno e mezzo, quasi due anni, che ci hanno costretto a stare chiusi in casa, ci ha messo davvero in condizione di guardarci profondamente dentro e “Alieni” nasce a livello tematico proprio da questo periodo molto intimo che abbiamo vissuto tutti quanti.

“Le influenze di questo brano si rifanno alle sonorità della new wave degli anni ‘80. E’ un genere alieno nei nostri giorni secondo te? E quali sono gli artisti che ti hanno influenzato di più nel percorso?”

Se me lo avessi chiesto tre, quattro anni fa ti avrei detto di sì, potevano sembrare suoni ‘alieni’; ma in quest’ultimo periodo c’è una grande riscoperta della musica anni ’80, attualizzata con i suoi moderni, che ormai è presente in serie tv, film e anche brani che diversi artisti propongono al pubblico. I miei artisti di riferimento in generale sono Chris Cornell, con tutti i suoi progetti e quindi Soundgarden, Audioslave; poi Jeff Buckley, i Bring Me The Horizon e Sting. A livello italiano invece direi i Marlene Kunz e Verdena ma anche tutto il cantautorato anni ’70; ho davvero tante influenze che potrei stare qui a fare un elenco infinito.

“In passato hai collaborato con Erika Greys per “I C.A.R.E.” che abbiamo avuto nostra ospite l’anno scorso. Com’è stata quell’esperienza? Con quale altro artista ti piacerebbe collaborare in futuro?”

E’ nato tutto da un contatto nato per caso per questa collaborazione e da lì siamo diventati molto amici. Considera che vado spesso io a Bologna a trovarla e stiamo lavorando anche a nuovi brani insieme: è stato molto bello e interessante unire i nostri due mondi così diversi, il suo molto più improntato sulla dance e la techno quasi, al mio più cantautorale a livello pop e rock. Per il futuro mi piacerebbe molto lavorare con Manuel Agnelli o Cristiano Godano, che sono due miei idoli fin dall’infanzia; se invece dovessi pescare sul più attuale, credo che mi divertirei tantissimo a collaborare con Blanco o Levante.

“Proprio ieri sono stati annunciati i nomi dei Big di Sanremo 2023. Cosa ne pensi delle scelte di Amadeus? Sanremo è un palco che ti piacerebbe affrontare nella tua carriera?”  

A parte alcuni, credo che quest’anno la selezione sia un bel mix: adoro Colapesce e Dimartino fin dal 2010 dal loro primo album e poi esplosi recentemente. Mi fa strano vedere gente giovanissima insieme ad Anna Oxa, che non si sentriva da tanto tempo cantare dal vivo, ma anche Levante, Giorgia, Marco Mengoni e il ritorno di Ultimo; credo sia un vero cast di Big, affermati da anni e quindi sono molto soddisfatto di questa scelta. Spero in futuro di poter calcare anche io il palco dell’Ariston in gara.

“Cosa puoi anticiparci a riguardo del tuo nuovo album, che è anticipato dai singoli “Chiara” e appunto “Alieni”? Quale sarà il suo mood?”

Il mood non sarà del tutto decifrabile; sarà un album particolarmente vario, così come ascoltato dai due primi singoli usciti: “Chiara” ha un suono completamente diverso da “Alieni”, anche se c’è un collante chiaramente tra tutte le canzoni. Sarà una sorta di raccolta, un album che contenga tutti i singoli che farò uscire prima dell’uscita ufficiale dell’album.

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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