Nella super puntata della Hit Chart Top 20 da record è tornata a trovarci anche una cara amica del nostro programma ovvero Giulia, che dopo l’enorme successo di “Mon amour” ci ha presentato il nuovo singolo.
Votabile già nella nostra playlist, Giulia ci ha presentato “Prescindere da te” oltre a parlarci dell’enorme successo della collaborazione con Samuel Storm, del ritorno al doppiaggio per “Over the moon” e del debutto come speaker per “Su per GiùLia”.
Ecco quello che ci ha raccontato ai nostri microfoni:
“Parliamo subito del tuo nuovissimo singolo che ascolteremo tra poco “Prescindere da te” che parte dalla consapevolezza di conservare sempre la propria individualità anche nelle relazioni… Ce ne vuoi parlare meglio?”
E’ proprio così. La parola chiave di questo brano è CONSAPEVOLEZZA, ovvero il momento in cui capiamo che non si vogliono più chiudere gli occhi davanti a qualcosa che non ci fa più stare bene. ‘Non voglio più prescindere da te’ significa ‘non voglio più prescindere da quello che mi stai dando’, da te inteso come situazione che stiamo vivendo insieme.
Spesso è una cosa che non si fa per mancanza di coraggio, per paura di restare soli… ci sono molte persone che preferiscono vivere un rapporto che non le soddisfa piuttosto che restare da sole, perché si sentono insicure. Quello che tengo a dire con questo brano, che sia il messaggio che arrivi a tutti, è quello di amarsi in primis e soprattutto se stessi; è la chiave fondamentale per vivere bene con se stessi e poi anche con un’altra persona.
“Un video tra l’altro che ti ha permesso di esprimere e sfogare tutta la rabbia che uno possa avere dentro, che forse in questo periodo può essere cresciuta in tutti ancora di più. Cosa ti ha dato più soddisfazione distruggere?”
(sorride) Secondo me più di tutte la scena in cui sembro un manga e spacco un vaso sul tavolo. La prima scena di rottura è stato invece il tavolino ed ero terrorizzata; ricordo che chiedevo ‘ma si romperà subito?’ e tutti mi tranquillizzavano dicendomi ‘stai tranquilla si rompe in un attimo’ ed effettivamente è stato così.
La seconda cosa che mi ha dato molta soddisfazione è stato il vaso con la rosa dentro; mi sono sentita molto guerriera ed è stato molto divertente. Ovviamente il messaggio metaforico all’interno del video è quello di sfogarsi, di tirare tutto fuori e non ovviamente quello di spaccare casa… “non fatelo a casa” (ride), ci sono le stanze della rabbia in caso.
“Quest’estate sei stata una delle protagoniste dei tormentoni estivi 2020 con il singolo “Mon amour” che ora sta spopolando anche in Francia. Ti aspettavi tutto questo successo? Che voto ci dai come ballerini di TikTok?”
(ride) Siete stati fantastici! Come direbbe Borghese ‘vi do un diesci’. Siete stati fantastici ed infatti mi sarei molto offesa se non aveste fatto il mio dopo tutti quelli che avete realizzato, ecco!Rispetto al successo invece credevo molto nel potenziale di “Mon amour”; è una canzone che ti entra immediatamente in testa quando l’ascolti, poi c’è questa originalità delle tre lingue con l’inglese di Samuel Storm e il francese e italiano mio, quindi mi rendevo conto che era un qualcosa di nuovo, ed oggi l’originalità in qualche modo si fa sempre notare.
Però d’altra parte sapevo pure, come è successo, che sarebbero uscite migliaia di canzoni e possibili tormentoni e quindi era difficile mantenersi e rimanere sulla cresta dell’onda. Però devo dire che per nove settimane è riuscito ad essere nelle Top 80 dell’airplay radiofonico e quindi è stato un enorme successo. Poi il successo in Francia è stato davvero inaspettato. In molti mi chiedevano, prima che succedesse, ‘hai pensato di farlo uscire anche in Francia o all’estero?’; io rispondevo serenamente di no perché veramente non ci pensavamo e puntavamo all’Italia. Invece poi proprio dei discografici francesi ci hanno contattato direttamente e quindi è stata una doppia soddisfazione.
“Sei tornata anche al doppiaggio quest’anno, in un cartoon che ho trovato stupendo “Over the moon” su Netflix, storia molto tenera di questa bambina che sogna l’amore eterno dei suoi genitori. Com’è stato tornare dietro il microfono in una sala di doppiaggio?”
E’ stato emozionante, un po’ un ritorno alle origini. Avevo iniziato a doppiare a nove anni ma poi dovetti abbandonare per mancanza di tempo, in quanto facendo una tournée come quella di “Romeo e Giulietta” che ti costringeva a stare fuori per diversi mesi era proprio impossibile. Tornare ora a doppiare un film così bello e triste, perché è molto malinconico anche ma molto ben fatto con la regia di Glen Keane, premio Oscar, con la produzione di Netflix è stato molto bello.
Le musiche sono davvero straordinarie e anche la canzone “Volo via”, che potete trovare su Spotify, è meravigliosa e sono stata davvero molto orgogliosa ad avere prestato la mia voce a Fey Fey che è la ragazzina protagonista. Come qualcuno mi ha detto può essere considerato il “Coco” di Netflix.
“Nonostante la pandemia, in questo 2020 hai avuto modo di intraprendere anche l’avventura radiofonica con “Su per GiùLia”. Come ti sei trovata a fare la padrona di casa?”
Mi sono sentita proprio come se fossi stata a casa, nella mia cameretta, ad ascoltare musica con i miei amici, anche perché effettivamente tutti gli ospiti che sono venuti nel mio programma in studio sono tutti veramente amici. In questo momento non ti viene in mente di andarti a prendere un caffé, o almeno io evito il più possibile e sono molto attenta fino all’esasperazione; però allo stesso tempo è bello vedersi in radio perché è tutto in sicurezza, mantenendo le debite distanze e tutte le precauzioni, ma è anche l’occasione per passare un’oretta, un’oretta e mezzo con degli amici e rivedersi.
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