Nella puntata di questa settimana della Hit Chart Top 20, abbiamo avuto il piacere di avere nostro ospite Nico Kyni che ci ha presentato il suo singolo R’n’B “Qui con me”.
Nico Kyni che ci ha raccontato anche di come è nato il suo EP. dell’importanza delle sue influenze musicali, molte delle quali internazionali, delle sue esperienze personali e le sue speranze in questo futuro incerto.
E se qualcuno pensa ad una reincarnazione di Michael Jackson, ecco quello che ci ha raccontato Nico Kyni:
“Abbiamo il piacere di avere con noi Nico Kyni! Il 5 febbraio è uscito “Qui con me”, ultimo singolo estratto dal tuo EP “Kyni”, che spazia tra il soul e il funky. Come è nato il brano?”
Il brano è nato in quarantena come la maggior parte dei pezzi dell’EP. Alcuni erano pronti, altri no e “Qui con me” è nato ascoltando nuovamente il primo disco da solista di Michael Jackson “Off the Wall”. Volevo riportare un po’ di quel groove che c’era in quel disco, secondo me una delle pietre miliari della musica internazionale. Parlando con Yazee, Biggy abbiamo deciso appunto di riportare quel sound. Quel funky, quel soul, quella freschezza.
“Il tuo EP è appunto intitolato soltanto “Kyni”, quindi immagino sia la rappresentazione della tua arte migliore. Ma quindi chi è Nico Kyni artisticamente? Come ti definiresti?”
Il fatto di chiamare “Kyni” l’EP era proprio perché all’interno c’ero io. E’ stato un biglietto da visita dove ho voluto portare il mio mondo, quello che sono io artisticamente e umanamente. C’è tanto R’n’B, ma c’è anche tanto vissuto; le esperienze personali e di persone vicine a me. Ho voluto portare appieno la mia essenza e Kyni era il titolo giusto. La sua semplicità racchiude tutto il significato che volevo dare all’EP.
“Le influenze del King of Pop e del soul Michael Jackson si sentono tutte. Quindi immagino sia il tuo artista di riferimento. Ma come pensi sia la situazione attuale italiana e soprattutto internazionale a livello R’n’B, soul e funky?”
Ci sono molti artisti che mi ispirano e che tra l’altro non sono molto conosciuti, essendo ancora un po’ di nicchia, e tanti giovani come me che stanno cercando di portare questo sound in Italia. Molti dicono che non è capito, ma io non credo questo. Semplicemente deve ancora arrivare, come ogni tipologia di musica ha avuto il suo tempo e il suo corso, sta arrivando anche l’R’n’B. Sta arrivando in un momento giusto perché adesso l’Italia è pronta anche perché è satura di tante influenze musicali. Basti pensare che a Sanremo abbiamo potuto vedere Davide Shorty che ha portato un bel po’ di soul e ha fatto vedere di che pasta è fatto. Quindi questo mi rende molto felice.
“Parlando appunto di Sanremo, si è da poco concluso il Festival di Sanremo 2021, un’edizione molto complicata a livello organizzativo sotto ogni aspetto. Cosa ne pensi dei vincitori? Si intravede un cambiamento musicale?”
Ci sono stati molti artisti anche negli anni passati che hanno portato il cambiamento, ma quest’anno sentire un pezzo come “Regina” di Davide Shorty o anche “Scopriti” di Folcast, compreso il fatto che abbiano vinto i Maneskin, è un chiaro segnale che qualcosa sta davvero cambiando nel nostro paese.
“Quali sono i tuoi progetti futuri in questo momento così incerto? Credi nella possibilità dei concerti in live streaming?”
La mia è una speranza. Ancora non riesco a credere e immaginarmi concretamente un live. Spero che entro questa estate qualcosa si riesca a sbloccare e che si riesca a trovare una soluzione per riuscire in qualche modo ad esibirsi dal vivo, con tutte le regole del caso. Serve sia al pubblico che a noi come artisti.
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