Rettore e Ditonellapiaga: “Chimica” è un pezzo contagiosissimo ed elettrizzante che vi farà divertire!”

Con il brano “Chimica” in gara a Sanremo 2022, Rettore e Ditonellapiaga promettono di fare scintille sul palco dell’Ariston regalando un debutto incredibile alla giovanissima Margherita, alias Ditonellapiaga, e il grandissimo ritorno in gara di Rettore dopo 28 anni.

Tanti sono infatti gli anni da cui Rettore non partecipa alla gara del Festival di Sanremo, pur essendo stata altre volte super ospite. Con Ditonellapiaga ha trovato il pezzo giusto per tornare in gara e far divertire tutti gli ascoltatori al ritmo della loro “Chimica”.

“Ormai non collaboro più a scatola chiusa” ha detto Donatella Rettore “e quando mi proposero Ditonellapiaga, cercandola su Google le informazioni erano davvero poche. Così ho chiesto informazioni ai miei amici rapper ed Hip-Hop, tra cui Danno del Colle del Fomento, e tutti mi hanno consigliato di lavorare con Margherita che è davvero una grandissima artista.”

“Non avrei mai immaginato di poter cantare con uno dei miei miti.” ha confermato Ditonellapiaga “Il brano “Chimica” è nato quest’estate da questo arpeggiatore che mi ha suggerito un’immaginario musicale che si collegava perfettamente alla musica di Donatella, soprattutto al suo piglio nello scrivere provocante, provocatorio ma sempre ironico e divertente. E’ stato prodotto da BBProd ed è venuta una cosa ancora più speciale con l’apporto di Rettore.”

Nonostante il facile gioco di parole, si intuisce benissimo che tra le due artiste, di due generazioni diverse, però ci sia davvero tanta “Chimica”, tanto che si prendono cura una dell’altra in modo molto sincero: “è come una figlia per me – ha detto Rettore – voglio veramente bene a Margherita; mi confido con lei, le chiedo consigli e gliene dò anche io.” “Sono contenta che ci sia una persona molto amorevole e mi sento accolta da subito” ha aggiunto Ditonellapiaga.

Il brano promette di far divertire tutti gli ascoltatori anche nella sua orchestrazione live ad opera del maestro Fabio Gurian che sta spingendo molto anche sui violini, facendogli fare diverse stoccate per farlo suonare ancora più rock; nonostante ci siano anche al momento alcune defezioni da parte del coro, dove tre su sei sono risultati positivi e sono in quarantena.

“E’ un brano con sonorità molto attuali ed elettroniche e la sfida sarà replicare al meglio le emozioni avute con l’ascolto al computer della demo. Suonerà rock e non beat e la nostra speranza è che tutti i giovani possano ballarlo e divertirsi gettando finalmente via queste mascherine. Hanno perso due anni fondamentali della loro giovinezza e cerchiamo di ridarglieli noi con “Chimica”.” ha detto Rettore.

Senza sbilanciarsi troppo su quale cover canteranno nella serata dedicata ai successi degli anni ’60, ’70 e ’80, Rettore e Ditonellapiaga hanno però raccontato quali hanno scartato: da “Acido/Acida” dei Prozac+ a “Per colpa di chi” di Zucchero, fino a “Musica ribelle” di Eugenio Finardi e “Ti voglio” di Ornella Vanoni e “Insieme a te sto bene” di Lucio Battisti. Ovviamente sono state scartate anche “Kobra” e “Lamette”, anche se Donatella era sicura che Margherita le avrebbe fatte al meglio.

La cover sarà una sorta di “antesignano, un antenato di “Chimica” ed è molto irriverente, in maniera positiva” hanno detto le due artiste che hanno affermato anche di essere le più spudorate di questo Festival, insieme a La Rappresentante di Lista: “Se non dovessimo vincere noi – dice la Rettore – e Margherita non vinceremo, vorrei che vincessero loro perché hanno un pezzo che spacca.”

Il merito del ritorno di Donatella Rettore al Festival di Sanremo però è anche dell’amico Enrico Ruggeri, che ha scritto per l’artista un brano che uscirà in primavera per il prossimo lavoro discografico: “mi ha detto vai a Sanremo e in una settimana ti fai la promozione che faresti in sei, sette mesi. In effetti la macchina di Sanremo è così, ma poi che farò per i prossimi mesi? Vorrei sicuramente poi tornare a suonare dal vivo perché sono due anni che mi manca il contatto con il pubblico; è come se mi avessero tolto l’ossigeno. Ho potuto fare solo due date l’anno scorso.”

Sarà sicuramente un Festival fuori dagli schemi e la presenza anche di Drusilla Foer in una delle serate è il colpo di genio di Amadeus “non poteva non esserci Drusilla in questo Festival! Spero di fare un featuring anche con lei in futuro e spero di realizzare la versione in inglese di “Chimica”.” L’Eurovision non è nei progetti al momento, ma Ditonellapiaga sarebbe onorata di rappresentare l’Italia a Torino il prossimo Maggio.

“Come l’anno scorso, noi cantanti ci troviamo in backstage da soli e non c’è più chi ci fa da filtro e quindi possiamo chiacchierare tra di noi: Noemi è di una simpatia incredibile come Giusy Ferreri che è troppo forte dato che è una siciliana che parla milanese perfetto. E’ come un magma che ci fa trovare benissimo insieme.” ha commentato Rettore, aggiungendo che “non faremo pagliacciate nel nostro look, non siamo Elio e Le Storie Tese, ma sicuramente saranno cose elettrizzanti in pieno stile della canzone.” “Puntiamo ad essere belle e comode.” ha incalzato Ditonellapiaga.

Ma c’è tempo anche di parlare di ricordi; uno per Lucio Dalla, grande amico della cantante veneta, che ricorda come una persona veramente libera e che amava il mare: “spero che in questo momento sia a largo in mare aperto, con la sua barca Catarro, nella quale amava invitare tutti i suoi amici.” Mentre il secondo è per Suor Esterina, che ha seguito Donatella Rettore alle elementari e medie e che le aveva insegnato il galateo e come apparecchiare la tavola, ma che ha prontamente dimenticato.

“Era una delle persone migliori che abbia mai conosciuto e mi voleva un gran bene. Purtroppo la Curia negli anni mi ha impedito di rivederla quando suggerii agli autori di Vie del successo di chiamarla come persona che mi conosceva benissimo, a parte mia madre, perché la televisione era sconveniente. Ma ricordiamo invece che da Fazio a Quelli che il calcio invece Suor Paola, ogni domenica poteva presenziare.” ha detto Rettore.