Ana Mena: “Da grande appassionata di Sanremo, essere per la prima volta in gara è un grande onore e con “Duecentomila ore” lo omaggerò”

Debutta sul prestigioso palco dell’Ariston, nell’edizione 2022 di Sanremo, la giovanissima Ana Mena, cantante e attrice spagnola, che si è fatta conoscere negli ultimi quattro anni grazie ai tanti duetti realizzati con tanti artisti italiani.

Dall’inizio con Fred De Palma, per poi passare a Federico Rossi, fino ad arrivare al legame artistico duraturo con Rocco Hunt, Ana Mena ha sempre dichiarato il suo grande amore per l’Italia e la canzone italiana fin dalla sua più tenera età.

“E’ stato mio padre che mi ha fatto ascoltare tanta tanta musica italiana” ha dichiarato Ana Mena durante la conferenza stampa di presentazione di “Duecentomila ore”. “Mia mamma mi ha trasmesso la passione per il flamenco, che ho iniziato a fare quando avevo 9 anni; mentre mio padre ha sempre ascoltato tanta musica italiana dai Ricchi e Poveri ai Matia Bazar fino a Mina, e Sanremo era sempre un must da seguire tutti quanti a casa.”

E proprio durante l’anno scorso, mentre erano in lockdown in Spagna con il papà si sono visti tutto il Festival di Sanremo “Quando abbiamo sentito ‘Musica leggerissima’ di Colapesce e Dimartino, ci siamo guardati in faccia e siamo rimasti folgorati dalle atmosfere anni ’60 che ricreavano. Non facevo altro che ascoltarla in loop, così ho creato un post su Instagram dove la interpretavo e quando ho ricevuto gli apprezzamenti di Colapesce e Dimartino non ci potevo credere!”

Così infatti Ana Mena ha poi realizzato la versione spagnola “Mùsica ligera”, uscita anche in Italia e che sta spopolando anche in Spagna: “Il mercato spagnolo è molto latino e quindi un brano così pop e alternativo non avrei mai pensato potesse avere tutto questo enorme successo.” Ma Ana Mena dopo Sanremo è pronta a farsi conoscere per bene anche nel nostro paese: è infatti al lavoro sul suo primo album in italiano che la presenterà sotto un’altra veste.

“Sarà diverso da quello che avete sentito fino ad ora di me; ci sarà il lato più intimo e più serio. Penso potrà sorprendere ma non abbiamo ancora una data precisa per farlo uscire;  sicuramente sarà quest’anno e forse con qualche sorpresa e duetto con alcuni amici.”

Chissà se nell’album ci sarà anche un inedito duetto con Rocco Hunt, autore insieme a Federica Abbate e Zef (che lo produce anche) del brano in gara a Sanremo 2022 “Duecentomila ore” e che accompagnerà Ana Mena nella serata dei duetti, in un medley che inizierà con “Il mondo”, per proseguire con una strofa inedita di Rocco Hunt sulle note di “Figli delle stelle” e per finire con “Se mi lasci non vale” di Julio Iglesias per sancire ancora di più il rapporto di unione nella musica tra la Spagna e l’Italia.

Ana aveva cercato da diverso tempo di partecipare a Sanremo, ma senza successo fino ad oggi, anche se era stata ospite di Riki nella serata dei duetti nel Sanremo 2020. Ma sulla polemica improntata da Francesco Monte, all’annuncio della sua partecipazione a Sanremo 2022, Ana Mena ha risposto così: “Non ho letto tanto sulle polemiche ma in parte posso capirlo. Io però salirò su quel palco con tutto l’amore del mondo, per omaggiare questa musica che significa tanto per me e che amo molto e che mi ha fatto anche essere l’artista che sono ora. Ammiro e rispetto tantissimo Sanremo; è un sogno realizzato.”

Tra le sue canzoni preferite di sempre di Sanremo ci sono “Canzone per te” di Sergio Endrigo, ma anche “La solitudine” di Laura Pausini e “La notte” di Arisa. “Quest’anno poi sono orgogliosa di essere in gara con Elisa, Noemi, Mahmood & Blanco, Rkomi, di cui ho amato tantissimo l’ultimo album! Tutti artisti giganteschi per il loro talento e sono molto fortunata ad essere con loro. Se dovessi puntare sulla vittoria di qualcuno che non sia io sarebbe molto difficile, ma forse punterei su Gianni Morandi.”

Il brano che porta in gara “Duecentomila ore” racconta di un amore che si consuma velocemente e che però ti lascia un insegnamento importante: “Ha una melodia malinconica, ma un andamento che ogni tanto vira su un ritmo più deciso; credo che sia questo il suo carattere distintivo, questa contrapposizione di generi che ti rimangono subito in testa. Se fosse un colore sarebbe sicuramente il rosso scuro.”

Dopo Sanremo, oltre alla lavorazione dell’album in italiano, ci sarà quella in spagnolo e poi l’uscita di una nuova serie su Netflix “Bienvenidos a Edén”, nella quale Ana Mena porterà avanti anche l’altra sua passione, quella per la recitazione: “Ho iniziato a recitare quando avevo 11 anni e interpretavo Marisol, artista giovanissima di Malaga, come me. Poi ho lavorato con Pedro Almodovar ne “La pelle che abiti”, scrivendo anche il brano per la colonna sonora. Quindi tutti i progetti di attrice erano legati alla musica; ma sarei super contenta di fare una fiction in Italia, firmerei anche domani perché amo la vostra lingua e sarebbe una bella sfida per me!”