Tish: “Voglio combattere con l’ironia quelle persone che si comportano male con il prossimo”

Tish

Nella nostra prima puntata ricca di Dicembre, vi abbiamo regalato anche l’ospitata di Tish che ha presentato il suo primo singolo in italiano dal titolo “Rido male”.

Oltre al nuovo brano, con Tish abbiamo parlato di musica e comunicazione, del suo essere “super poliglotta” e dell’esperienza ad Amici, con uno sguardo anche verso il futuro riguardo alla musica dei prossimi tempi.

Tish
La cover ufficiale del primo singolo in italiano di Tish intitolato “Rido male”

Ecco quello che ci ha raccontato:

“A fine ottobre è uscito il tuo nuovo singolo intitolato “Rido male”, scritto da Matteo Buzzanca e una nostra vecchia conoscenza ovvero Le Ore, che attraverso il titolo in antitesi però esprime al meglio il discorso di chi maschera insicurezza con arroganza. Come è nato il brano?”

Il brano nasce perché volevamo mantenere questa mia ironia che ho sempre avuto nei confronti delle persone che si comportano male. Abbiamo cercato di ironizzare ancora di più, estremizzando il fatto di non avere il cuore spezzato ridendo molto della situazione e basta. Volevamo rappresentare al meglio delle persone che si atteggiano tanto, fanno finta di essere qualcosa che non sono e spesso fanno male alle altre persone.

Ho voluto ironizzare su queste persone e i loro comportamenti facendo capire che non valgono molto. E’ stato difficile perché comunque non puoi dire tutto o molto; ci sono così tante cose e così tanti modi per descrivere queste persone che diciamo è stato al momento solo l’inizio di questo sfogo (sorride).

“Nella vita hai dovuto incontrare molte persone che si sono comportate in modo arrogante con te? Che consiglio ti sentiresti di dare loro o a chiunque si comporta in questo modo?”

Sicuramente la canzone parla delle persone che principalmente io vedevo all’esterno; anche nel videoclip ci sono persone che si presentano al bar facendo i figoni con i soldi oppure con i vestiti che indossano. Ho conosciuto, per esempio, anche alcune persone che comprano cose molto costose e non se le possono permettere realmente. Non sono qui per giudicare ci mancherebbe, però molto spesso queste stesse persone sono le prime che poi vogliono puntare il dito sul prossimo e volevo sottolineare quello che spesso ho sentito dire e reputo molto vero: quando hai una cosa che ha valore non ti vanti di averla, quando non hai niente ti vanti in continuazione delle tue cose.

Tish
“Quando hai una cosa che ha valore non ti vanti di averla, quando non hai niente ti vanti in continuazione delle tue cose.” ha raccontato Tish

Quando ho avuto a che fare con queste persone ho cercato di allontanarle da me il più velocemente possibile soprattutto quelle che scopri subito. Ce ne sono altre invece che purtroppo, si nascondono molto bene, e si rivelano per quello che sono solo dopo molti anni che le conosci e ti chiedi “con chi ho avuto a che fare per tutto questo tempo?” ed è la cosa peggiore. Il mio consiglio è di farci una risata su, parlare con qualcuno e riderne insieme per esorcizzarlo.

“Dire che tu sia poliglotta, conoscendo ben 6 lingue, mi sembra abbastanza riduttivo…”

(sorride) Vi ringrazio, ma in realtà sì, per qualcuno può essere affascinante, ma se nasci e cresci in una famiglia dove si parlano tutte queste lingue fin da quando sei piccola, viene naturale. E’ un vanto ma molte non le ho imparate, ci sono cresciuta e le so di default (sorride).

“Ma a proposito di comunicazione, cosa ti affascina? La musica riesce a superare qualsiasi barriera linguistica? E faresti una canzone unendo tutte le lingue che conosci?”

Urca! E’ una domanda interessante perché in realtà, all’inizio, ero una testa super cocciuta e quando mi proposero di cantare in italiano io dissi “eh no! Se canto in italiano devo cantare in tutte le altre lingue, per non escludere nessuno!”. Sinceramente vorrei cantare in tutte le lingue che conosco perché le so tutte davvero bene e forse anche meglio dell’inglese; sarebbe molto interessante. Magari tutte insieme… in una canzone… la vedo un po’ difficile, sarebbe più uno scioglilingua (sorride); però magari un mix tipo italiano e un’altra lingua sarebbe figo.

“La tua edizione di Amici è stata l’ultima normale prima dell’avvento della pandemia. Hai avuto modo di vedere la scorsa edizione? Se fosse successo mentre eri nel talent come avresti reagito tu?”

E’ vero. La scorsa edizione l’ho seguita soltanto dal serale e ci sono rimasta molto male, perché la cosa che mi ha fatto più impressione è stata quella dell’assenza di pubblico. Capisco che era una situazione di sicurezza ma non era la stessa cosa: è vero che sai di essere in diretta nazionale con milioni di telespettatori però con lo studio vuoto non te ne rendi conto. Mi dispiace per i ragazzi che quindi hanno potuto vivere solo una parte dell’esperienze e non nella sua interezza.

“Che ricordo hai della tua esperienza ad Amici, invece?”

Io mi porto dietro un’esperienza bellissima. Sono sempre molto contenta quando vedo nuovi ragazzi che entrano nella scuola perché sono cose che succedono a pochissime persone; è una fortuna che succede a poche persone. Sono molto grata del fatto che sono riuscita a farla e credo che tutti debbano riuscire a fare un’esperienza del genere, nonostante dei talent si parli spesso anche male. Avevo 17 anni quando ho iniziato il programma e ne ho compiuti 18 all’interno delle settimane e sono cambiata tantissimo; magari se ci entri a 26 può non essere così di aiuto per la tua esperienza di vita personale.

“Ci sono arrivate anche tantissime domande da parte dei fan e ne abbiamo scelto una, quella di Leonora Pisano che ti chiede “Hai un sogno importante che vorresti realizzare in un prossimo futuro?”

Saluto Leonora e la ringrazio intanto per questa domanda. Un sogno che vorrei realizzare sarebbe quello di poter vivere di musica per tutta la vita: sembra banale, una paraculata assurda ma è molto difficile vivere di musica oggigiorno. E’ un gratta e vinci quotidiano: non sai se oggi ti va bene e domani male o se tra dieci anni il tuo album prende vita e diventi non so cosa. L’obbiettivo è quello di puntare sempre il più in alto possibile e in questo momento specifico è quello di tornare il prima possibile ad esprimermi e cantare dal vivo, anche se al momento vista la situazione sono un po’ demoralizzata, ma non molliamo.

“In conclusione puoi svelarci qualcosa sull’uscita dell’album?”

Vorrei svelarvi qualcosa e come detto prima l’argomento principale sarà quello di sfottere le persone che ci danno fastidio, facendo uscire la verità fuori. Queste persone non meritano le mie attenzioni però meritano di sentire che qualcuno rida di loro e magari prima o poi se ne renderanno conto, trasformandoli in consigli. Spero di tornare da voi con qualche altra canzone e con l’album.

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

View All Posts

Lascia un commento