Cristina Scuccia: “Con The Voice of Italy mi sono affacciata ad un’altra realtà che mi ha scossa e provocata in un processo verso una crescita che inizialmente è stata un po’ shoccante vedendo traballare i miei punti sicuri.”

Cristina Scuccia

Nella nostra ultima puntata è stata nostra ospite una delle future naufraghe dell’Isola dei Famosi, Cristina Scuccia per presentarci il suo ultimo singolo “La felicità è una direzione”.

Oltre a raccontarci del nuovo brano, Cristina Scuccia ci ha raccontato del suo passato, del suo percorso e della fama raggiunta come Suor Cristina, di The Voice of Italy, dei duetti importanti e del rapporto con le critiche e i social.

Cristina Scuccia
Ecco la cover ufficiale del nuovo singolo di Cristina Scuccia “La felicità è una direzione”

Ecco quello che ci ha raccontato Cristina Scuccia durante l’intervista:

“Diamo il benvenuto a Cristina Scuccia che ci presenta il suo nuovo singolo “La felicità è una direzione” uscito il 17 marzo. E’ questa della musica la tua direzione per la felicità? Cosa rappresenta questo nuovo singolo e come è nato?”

La musica sicuramente è sempre stata una direzione per la mia felicità, in ogni momento: lo è stata nei momenti più felici così come in quelli meno. La direzione verso la felicità credo sia sempre qualcosa verso cui tendere e non c’è mai un arrivo; è un viaggio fatto di tante piccole esperienze e di attimi da mettere in valigia per poi ripartire più forti di prima. Questo è anche il riassunto de “La felicità è una direzione”: abbiamo bisogno di guardare in alto e tendere verso valori alti, come la felicità intesa come un qualcosa da raggiungere sempre.

“In precedenza ti sei fatta conoscere al pubblico come Suor Cristina, vincendo The Voice. Che ricordo hai di quell’esperienza e invece cosa ti porti dietro della tuo percorso da suora in questo nuovo cammino?”

L’esperienza a The Voice è un’esperienza che forse ancora oggi, a distanza di tanti anni, devo ancora metabolizzare. E’ stata così grande ed ha cambiato totalmente il sistema della mia vita che era scandita da orari ben precisi che si sono sconvolti. E’ stata anche molto difficile perché essendo stata così grande e importante mi avrebbe potuto anche schiacciare, perché non sono stata tanto aiutata dalla mia comunità come avrei pensato. Mi porto dietro comunque una grande crescita che mi ha permesso di arrivare ad oggi ad essere Cristina Scuccia, crescendo ed aprendo gli occhi ad una nuova realtà.

Sono cresciuta in una famiglia che mi ha sempre trasmesso valori cristiani, vivendo in una piccola Chiesa domestica fino ad entrare in un grande Istituto Religioso, pensando che tutto il mondo ruotasse così, perché era la mia realtà, quella che conoscevo. Con The Voice of Italy mi sono affacciata ad un’altra realtà che mi ha scossa e provocata in un processo verso una crescita che inizialmente è stata un po’ shoccante vedendo traballare i miei punti sicuri. Mi porto un grandissimo bagaglio pieno di esperienze immense a livello artistico ma soprattutto a livello umano.

“Hai paura che, soprattutto qui in Italia, pubblico e critica possa rimanere troppo legata alla tua immagine precedente? Com’è il tuo rapporto con i social?”

Non ho paura di questo perché il mio passato non lo posso rinnegare e fa parte anche del mio presente. Sicuramente noto però la fatica di comprendere dall’altra parte l’evoluzione, che però posso comprendere, perché può sembrare dall’oggi al domani per le persone, quando invece è all’interno di un percorso. Cerco di essere attiva sui social, nonostante le critiche alle volte siano davvero molto, molto pesanti, ma d’altra parte mi dico che sono persone che non mi conosco e se mi conoscessero realmente non sarebbero così dure con me.

Non credo di aver fatto male a nessuno, quindi non capisco tutto questo accanimento; sto facendo un percorso perché ho capito che il precedente non era adatto alla mia vita, senza rinnegarlo, ma integrandolo nel mio percorso attuale. E’ cambiato l’abito, ma alla fine sono sempre io. Mi fa piacere essere attiva sui social, anche per mettere meno distanza con le persone e per spiegare meglio anche il mio percorso e le mie scelte.

“Quali sono i tuoi artisti di riferimento? Quelli che ti hanno ispirato nella musica? E dopo i duetti con Ricky Martin e Kylie Minogue con chi vorresti ancora duettare?”

Dalle grandissime voci di Whitney Houston, Mariah Carey, Celine Dion e Beyoncé sono stata influenzata tantissimo, sono quelle che ho ascoltate di più. In Italia amerei duettare tantissimo con voci come Marco Mengoni, Giorgia ed Elisa, anche se mi piace molto mischiare i generi ed essere influenzata anche dai nuovi generi, quindi anche con un rapper o trapper mi piacerebbe moltissimo. L’importante è che ci sia sempre un messaggio importante di fondo, perché è quello che vorrei veicolare con la mia musica.

“Stai già lavorando ad un album ed un tour? Cosa ci puoi svelare in anteprima?”

Mi piacerebbe sia l’uno che l’altro non lo nego. Spero che possa continuare a scorrere musica nelle vene, ma anche nelle radio e nei vari canali. La direzione è sempre la musica, che c’è sempre stata e ci sarà sempre, sotto che forma ancora bene non so. Nei miei cassetti ho già tanti testi, pensieri raccolti su carta anche in questi anni di travaglio che mi piacerebbe condividere in musica ed anzi se ci sono autori e compositori che mi possano dare una mano, lancio un appello a collaborazioni.

 

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Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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