Comete: “Mi è dispiaciuto non poter condividere le storie dei fan con “Lampi e tuoni”, ma credo che si debba arrivare ad un equo accordo per il rispetto di tutte le persone che lavorano dietro ad un brano.”

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Nella puntata della Hit Chart Top 20 è stato nostro ospite Comete che ci ha presentato il suo ultimo singolo “Lampi e tuoni”.

Oltre a raccontarci di come è nato l’ultimo singolo, con Comete abbiamo parlato della sua esperienza ad X Factor, degli artisti di riferimento compreso il duetto dei sogni, del rapporto con i social e con la questione Meta Vs. SIAE e di tutti i progetti per questa estate ed i prossimi mesi.

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Ecco la copertina ufficiale del nuovo singolo di Comete “Lampi e tuoni”

Ecco quello che ci ha raccontato Comete durante l’intervista:

“Diamo il benvenuto a Comete che ci presenta “Lampi e tuoni”, il tuo nuovo singolo uscito il 17 marzo che racconta comunque quanto una storia, pur terminando ci cambia e lascia qualcosa in noi. Com’è nato questo brano?”

Questo brano è nato da un giro di chitarra che avevo da tanto tempo e che suonavo spesso perché mi piaceva molto, ma ancora non sapevo bene di cosa dovesse parlare questa melodia che suonavo. All’improvviso ho trovato le parole per questo giro di RE ed è nata così “Lampi e tuoni”, che è stata anche la prima canzone in assoluto che ho scritto del nuovo ciclo di scrittura.

“Hai partecipato ad X Factor 13 dove ti sei fatto conoscere al grande pubblico. Che ricordo hai di quell’esperienza? Tornando indietro la rifaresti?”

Posso dire di sì. X Factor è stata una cosa incredibile ed anche a tutti i giovani cantautori che mi chiedono se convenga o meno fare X Factor, io rispondo sempre di sì, soprattutto se ti prendono, anche se è fondamentale andarci con le idee chiare. Andare in un talent show con le idee chiare su chi sei e cosa vuoi fare è molto importante ed aiuta tantissimo. Prima della mia partecipazione avevo provato tante cose ed anche io all’inizio avevo paura perché lì c’è tanta televisione più che musica, perché vieni ripreso tanto, ci sono i daily, ma il tutto ha lo scopo di raccontare al meglio ogni artista.

L’ho usato come un trampolino per portare me stesso ed è stato in un momento preciso nel quale avevo capito cosa volevo scrivere, che musica volevo suonare: avevo da poco finito di scrivere “Glovo”, “Cornflakes” e quindi è capitato anche al momento giusto. Ero convinto di quello che avevo scritto e volevo scoprire se poteva convincere anche un pubblico.

“Quali sono i tuoi artisti di riferimento? Quelli che ti hanno ispirato nella musica e con chi ti piacerebbe collaborare per un brano?”

Ce ne sono tanti. Mi piacerebbe forse duettare con un artista il più distante da me, perché impazzisco quando due mondi totalmente diversi di uniscono, per dirti thasup con Tiziano Ferro, che hanno unito due mondi che sembrano totalmente distanti ma che in realtà hanno dei punti in comune alla fine. Se però dovessi pensare ad una voce con cui duettare ti direi una donna e ti direi sicuramente Elisa, che sarebbe davvero un mio sogno nel cassetto.

“Qual è il tuo rapporto con i social? Ed ora con la questione della mancanza di accordo tra SIAE e Meta per utilizzarla sui social cosa ne pensi?”

Domandina tranquilla… Penso in generale che i social siano una grande cosa soprattutto se usati realmente per socializzare. Purtroppo io mi affosso come usufruitore del social e mi accorgo che alle volte passano ore nelle quali scrollo semplicemente storie e video, e magari non ne approfitto per leggere un libro, uscire o fare altro; quindi ho deciso di mettere anche un timer che mi avverte dopo che ho passato un’ora su Instagram. Non che abbia sortito un grande effetto (sorride) però almeno mi rendo conto del tempo che è passato.

Sono molto importanti per chi, come chi fa musica, o fa un qualsiasi tipo di prodotto, vuole promuoversi e farsi conoscere; ma ho paura che ormai si sia presa l’abitudine di vedere concerti, serate, eventi sui social, più che di goderseli realmente dal vivo, e questa forse è la cosa che mi fa più paura. Per la questione SIAE e Meta era prevedibile: le storie con la musica sono molto belle, ma a che costo? Bisogna ricordarsi che dietro un brano c’è un lavoro immenso di tante persone per riuscire ad arrivare al prodotto finito e questo stesso lavoro deve essere rispettato e valorizzato con un adeguato compenso. 

Quindi mi è dispiaciuto, uscito “Lampi e tuoni”, non poter condividere le storie dei fan con il mio brano in sottofondo, ma d’altro canto credo che si debba arrivare ad un equo accordo per il rispetto di tutti. Sulla carta è giusto, ma certo questa situazione al momento fa paura per tutta la questione della promozione. La canzone va assolutamente tutelata: durante il Covid c’era stata una grande partecipazione, vedi Bauliinpiazza, le letture dei testi silenziosi, e invece ci siamo già dimenticati tutto e non siamo tornati realmente migliori.

“Stai già lavorando ad un nuovo album seguito di “Solo cose belle” e ad un tour? Cosa ci puoi svelare in anteprima?”

Il piano è quello di fare uscire un nuovo singolo, più uptempo rispetto a “Lampi e tuoni” e più simile a “Glovo”, che è anche un’altra parte di Comete che mi piace molto proporre, e vediamo se riusciamo a realizzare un bel release party a Milano proprio per presentarlo intorno ai primi di Maggio. L’8 Aprile invece sarò a Brescia alla Latteria ed aprirà un po’ le danze per la tournée che mi porterà in giro un po’ nei prossimi mesi. Entro la fine dell’anno poi uscirà sicuramente l’album a cui sto lavorando ogni giorno perché ho bisogno di integrare, durante i live, i brani di “Solo cose belle” con altre cose bellissime.

 

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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