Sakkura: “Sono appassionato di anime e “NCC-1701″ rappresenta la mia navicella spaziale con la quale vado alla ricerca della felicità, che mi sfugge costantemente.”

Sakkura

Nella puntata di Pasquetta della Hit Chart Top 20 abbiamo avuto nostro ospite anche Sakkura che ci ha presentato il suo singolo “NCC-1701”.

Oltre a raccontarci di com’è nato il suo ultimo brano, Sakkura ci ha raccontato anche la sua passione per l’anime, da cosa sia nato il nome d’arte, la sua passione per la musica, gli artisti che lo hanno ispirato nella sua carriera e tutti i prossimi progetti in arrivo.

Sakkura
Questa è la cover ufficiale del nuovo singolo di Sakkura intitolato “NCC-1701”

Ecco quello che ci ha raccontato Sakkura durante l’intervista:

“Diamo il benvenuto a Sakkura che il 31 marzo hai pubblicato il nuovo singolo “NCC-1701” che è ispirato all’anime “Cowboy bepop”. Per noi che non siamo così nerd, ci racconti meglio com’è nato questo brano?”

Questo singolo è nato da questo anime, bello vecchiotto, che ho visto da sempre quando ero piccolo. Utilizzo il mondo degli anime per creare le mie canzoni, attraverso delle metafore per spiegare la mia visione del mondo; adattandoli alla mia vita. Sto cercando, andando avanti, di rendere la cosa magari meno evidente, affinché sia però più fruibile a tutti quanti, compresi quelli che non conoscono questo mondo. “NCC-1701” sarebbe la targa della navicella spaziale con la quale Spike, il protagonista, che è un cacciatore di taglie, si aggira per l’universo catturando i fuorilegge per soldi. Nella mia canzone invece io vado in caccia della mia felicità, che però mi sfugge sempre. 

“Anche il nome d’arte sicuramente richiama il Giappone, ma da cosa deriva? Come l’hai scelto?”  

Il nome Sakkura deriva da un personaggio di un altro anime “Naruto”. Era con una Kappa soltanto e senza i due puntini sulla U, che per me rappresentano anche uno smile, ed era un personaggio femminile: in verità non mi piaceva nemmeno tanto, ma il suo nome e la peculiarità dei capelli rosa sono le cose che mi hanno colpito di più. Così ho scelto questo nome per la mia carriera, compreso il mio look.

“La passione della musica è nata da tuo padre che in macchina ti faceva ascoltare brani 70, 80 e 90. Qual è il tuo brano preferito in assoluto e che avresti voluto scrivere tu?” 

Questa è una domanda tosta… E’ musica che continuo ad ascoltare ancora oggi e di cui mi sono appassionato sempre più. Forse il pezzo in assoluto di cui sono molto invidioso non aver scritto io è “Bohemian Rhapsody” dei Queen… una robetta! Per la parte dance invece ti direi “Save a prayer” dei Duran Duran.

“Invece quali sono i tuoi artisti di riferimento? Chi ti ha ispirato di più e con chi ti piacerebbe invece duettare in futuro?”

Tra gli artisti che mi hanno ispirato di più sono stati Noyz Narcos, che mi ha molto ispirato, piacendomi molto la parte horror e cupa, che rispecchia il suo stile, comprese le tematiche e come le trattava insieme al suo gruppo musicale. Sicuramente mi piacerebbe duettare con lui in futuro, sarebbe un grande onore. 

“Come continuerà il Sakkura World, quali sono i prossimi passi per la tua carriera musicale?”

Continuerò su questa strada: ho iniziato con la musica trap, ma mi sto evolvendo in questo genere che mischia synth, wave, dance, influenzato anche dall’Hip-Hop. E’ forse un genere un po’ vintage, ma cerco di portarlo al mio modo, alla Sakkura maniera.

 

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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