Sami River: “Il mio nome d’arte è l’unione tra la popolazione della Lapponia, dato che amo molto il freddo, e del suono dell’acqua che scorre che mi permetteva di addormentarmi quando soffrivo di acufene.”

Sami River

Sami River è stato ospite nella nostra ultima puntata della Hit Chart Top 20, dove ci ha presentato il suo ultimo singolo “Baggen”.

Nato dal nome di un locale di Copenaghen, Sami River ci ha raccontato di com’è nato questo singolo, del suo primo album dal titolo “Sitcome triste”, dell’origine del suo nome d’arte e di tutti i prossimi progetti musicali che lo vedranno protagonista.

Sami River
Ecco la cover ufficiale del nuovo singolo di Sami River “Baggen”

Ecco quello che ci ha raccontato Sami River durante l’intervista:

“Diamo il benvenuto a Sami River che ci parlerà di “Baggen”, uscito lo scorso 13 ottobre, che altro non è che un piccolo club musicale a Copenaghen. Come mai hai deciso di dedicargli una canzone? Raccontaci meglio di com’è nato questo brano…”

Sostanzialmente stavo facendo questo viaggio con dei miei amici a Copenaghen e ci siamo trovati fuori questo locale che da subito mi ha affascinato. Da fuori sembrava un locale molto esclusivo, ma sentivo che c’era qualcosa in più: una volta dentro ci siamo resi conto che in realtà dentro era totalmente l’opposto, molto underground, diviso per sale in pieno stile londinese. Mi ha colpito tanto questo contrasto, che poi si è rivelato nelle emozioni e situazioni vissute dentro al ‘Baggen’ che ho deciso di scriverci una canzone.

“Il brano ha anticipato il tuo primo album “Sitcom triste” che è uscito questo venerdì 20 ottobre. Qual è il mood di questo album? Com’è stato lavorare al primo album?”

Non è stato facile devo dire la verità; è stato un percorso lungo più di un anno nel quale ho lavorato a tanti brani, molti dei quali poi alla fine non sono usciti come immaginerete, però devo dire che il risultato finale mi soddisfa davvero molto. “Sitcom triste” racchiude perfettamente un anno di lavoro ed è stato il frutto di un percorso anche con il mio psicologo che ha arricchito l’intero processo creativo; lo potrei definire quasi terapeutico in totale.

“Il genere è un alt-pop che strizza un po’ l’occhio anche al pop-punk dei primi anni 2000. Quali sono quindi i tuoi artisti preferiti, quelli che hanno ispirato il tuo percorso musicale?”

Oltre a questo background, avendo iniziato a dodici anni a suonare la chitarra in una band pop punk di provincia che coverizzava Blink 182, Sum 41 e Green Day; ho anche un papà appassionato di musica che mi ha passato diverse nozioni e spunti che mi sono ritornate negli anni. Quindi sono anche appassionato di tutto il britpop degli Oasis e Radiohead. Ma ascolto anche molti artisti del momento.

“Ci racconti come nasce il tuo nome d’arte? Cosa significa e cosa rappresenta per te?”

Il mio nome d’arte è nato quando ero molto più piccolo e cercavo qualcosa che suonasse anche bene; poi negli anni gli ho trovato anche un significato. Io sono appassionato dell’inverno e del freddo; non mi piace molto l’estate, e Sami è il nome di una popolazione che vive in Lapponia, quindi la cosa più a Nord e al freddo che potesse venirmi in mente. River invece è legata ad un mio problema di acufene del quale ho sofferto in passato ed ogni tanto ne soffro ancora: ai tempi la cosa che mi faceva addormentare evitando di sentire questo suono continuo dentro l’orecchio era proprio lo scorrere dell’acqua di un fiume e da qui è nato Sami River.

“Ti stai preparando per suonare live? Hai già delle date pronte? Sanremo Giovani potrebbe essere nei tuoi piani?”

Sanremo Giovani non è nei miei piani di quest’anno; abbiamo scelto un altro percorso con la mia etichetta per il momento. Abbiamo suonato l’altro giorno a Torino ed è stato molto bello, ma ci saranno anche altre date che arriveranno di sicuro e che potrete trovare su tutti i miei social.

 

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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