Werdn: “Scelsi il mio nome d’arte quando avevo 16 anni. Mi piaceva il verbo tedesco ‘werden’ che significa ‘diventare’, ma graficamente non volevo la ‘e’. Non avevo pensato però a chi mi doveva presentare.”

Werdn

Nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20 siamo stati in compagnia di Werdn e Sbale che ci hanno presentato il loro ultimo singolo “Odio = Amore = Odio”.

Con Werdn e Sbale abbiamo parlato di com’è nata la loro collaborazione e del progetto musicale che hanno deciso di intraprendere insieme, di chi sono i loro punti di riferimento, da cosa deriva il nome d’arte, dei prossimi progetti sul futuro e del capitolo Sanremo: palco possibile o meno?

Werdn
Ecco la cover del nuovo singolo di Werdn in collaborazione con Sbale dal titolo “Odio = Amore = Odio”

Ecco quello che ci hanno raccontato Werdn e Sbale durante l’intervista:

“Diamo il benvenuto a Werdn e Sbale, ma partiamo subito dalla domanda che ci ha attanagliato per tutta la settimana: Dda cosa deriva il tuo nome d’arte e come l’hai scelto? Ma soprattutto come si pronuncia?”

Un aiutino è che non bisogna pensarlo in inglese, bensì in tedesco, che è la lingua da dove deriva. Sarebbe Werden, ma senza la seconda ‘e’, che a 16 anni, quando ho scelto il nome, non mi piaceva graficamente e così è uscito Werdn. Stavo cercando un nome d’arte composto da un verbo in un’altra lingua. La prima opzione era stata ‘Change’ ma poi faceva troppo old school del rap; così mi sono messo a cercare altro, in altre lingue e in tedesco ‘werden’ significa ‘diventare’ e mi è subito piaciuto; senza però pensare minimamente che poi qualcuno mi avrebbe dovuto chiamare durante le performance o interviste (sorride)…

“Parlateci del vostro singolo “Odio = Amore = Odio” uscito il 6 ottobre in collaborazione con Sbale, nel quale i due sentimenti si mischiano, si sommano e si confondono. Com’è nato questo brano?”

Il brano è nato in modo molto spontaneo e di pancia. Non avevamo pensato ad una tematica in particolare, ma mentre eravamo in studio e Sbale stava registrando un beat io gli ho buttato una frase per il ritornello che faceva ‘mi mancavi così tanto che ho iniziato ad odiarti’ e a Sbale gli è piaciuta tanto questa cosa, perché tra i due è lui che è molto fissato sul discorso che amore e odio sono due aspetti della stessa medaglia. Da lì poi si è sviluppato tutto il resto della canzone e così è nata “Odio = amore = odio”.

“Com’è nata la vostra collaborazione? Chi sono invece i tuoi artisti preferiti con i quali magari fare un duetto?”

Tramite amicizie in comune. Io e Sbale siamo arrivati più o meno nello stesso periodo a Milano e conosceva due miei amici con i quali condividevo casa; ci siamo beccati un po’ di volte da casa mia e da lì abbiamo iniziato a lavoricchiare insieme, ma in modo saltuario, non come una vera e propria collaborazione ancora. La scintilla vera e propria forse è scattata quest’anno con la visione della Uk Garage, che stiamo portando avanti, e così la collaborazione è diventata concreta e reale.

Come Werdn se dovessi scegliere un produttore con il quale collaborare ora come ora ti direi Fred again, mentre per Sbale l’artista con cui mi piacerebbe lavorare in Italia sarebbero i Bnkr44 mentre all’estero, essendo fanatico dell’urban latino, avendo vissuto per sei anni a Barcellona, ti direi uno tra Quevedo, Rauw Alejandro e Bad Bunny

“Stai già lavorando ad un album vero e proprio? Quali sono i prossimi step della tua carriera che ci puoi anticipare?”

Disco vero e proprio al momento ce l’abbiamo in testa, ma non è in programma a breve. Sicuramente da qui a Gennaio usciranno due o tre singoli, in attesa di far uscire un nuovo EP intorno al mese di Marzo dell’anno prossimo.

“Sono usciti i nomi di Sanremo Giovani e a tal proposito volevamo chiederti se è un palco che ti piacerebbe calcare un giorno o non fa parte dei tuoi piani.”

Ci abbiamo pensato tanto in realtà; era una delle opzioni prese in considerazioni. Poi un po’ perché ci siamo persi nei tempi e un po’ perché avevamo paura che fosse un po’ troppo presto abbiamo rimandato al momento. Sanremo in una settimana ti dà un’esposizione mediatica pazzesca, se arrivi tra i Big, e che però se non sei bravo a cavalcare e gestire rischi di dover ripartire da zero poi. E’ uno step da affrontare al momento giusto, quindi in futuro sicuramente potremmo pensare di parteciparvi.

 

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

View All Posts