La Sierra: “‘Fidare’ è un esperimento dedicato ai rapporti che diventano sempre più facili con le macchine e più difficili con le persone.”

La Sierra

Sono tornati a trovarci nella nostra ultima puntata i ragazzi de La Sierra per presentarci il loro ultimo singolo “Fidare”.

La Sierra ci ha raccontato come è nato il loro ultimo brano ma anche il loro rapporto con la musica e i fan, con i social network e tutti i progetti futuri.

La Sierra
Ecco la cover dell’ultimo singolo de La Sierra dal titolo “Fidare”

Ecco quello che ci hanno raccontato La Sierra durante l’intervista:

“Tornano a trovarci telefonicamente La Sierra per parlarci del loro ultimo singolo “Fidare” uscito il 20 ottobre nel quale raccontate di un futuro immaginario in cui umani e macchine, uomo e intelligenza artificiale convivano insieme. Ci raccontate com’è nato?”

In realtà questo brano è nato qualche mese fa e abbiamo avuto l’idea di proporlo anche per il tipo di periodo che si stava vivendo, ci sembrava molto adatto. “Fidare” è un brano che, sostanzialmente, parla di fiducia reciproca. Con delle licenze poetiche cerchiamo di andare a fare un parallelismo con le nostre vite e cerchiamo di parlare di rapporti che ormai sono molto facili con le macchine, ma molto difficili tra umani. Si va ad analizzare questa roba in maniera un po’ distopica e utopica allo stesso tempo. E’ un esperimento che ci piaceva fare dato che gli argomenti sono sempre molto ricorrenti nei nostri brani di questo tipo e volevamo fare un brano dedicato a questa tematica.   

“Questo è l’ultimo brano di un percorso di rinascita artistica che nell’anno prossimo vedrà la luce con un nuovo album. Cosa ci potete anticipare riguardo il nuovo lavoro? Com’è stato ripartire nuovamente?”

Quest’anno siamo ripartiti facendo dei singoli ben cadenzati, una volta al mese circa. Abbiamo un po’ scaldato i motori, ci siamo un pochino ritrovati in studio per ritrovare un po’ di sintonia sia tra di noi che con i nostri produttori. Adesso siamo in lavorazione a un lavoro più ampio, un album, che racchiuderà tutte quante le sonorità e il tipo di tracce che abbiamo fatto quest’ anno. Ce ne saranno alcune chitarra e voce e altre più sul pop. 

“Nei vostri brani c’è sempre un velo anche di malinconia, che forse li rende ancora più sinceri e vicini al pubblico. Quanto la musica e l’arte in generale possono servire ad aiutare in situazione difficili?”

La musica è una sorta di calmante, una sorta di farmaco che non crea dipendenza oppure, se la crea, la crea in maniera positiva. Noi abbiamo un rapporto molto viscerale con la musica e cerchiamo di farne anche la nostra terapia. Pensiamo che dai traumi, possono derivare anche cose migliori; si può migliorare dai problemi.

Non avendoli… non avendo difficoltà nella vita, sarebbe difficile migliorare come persone. Il viaggio della vita è colmo di difficoltà. Se non fosse così sarebbe una palla e noi, giustamente, cerchiamo di testimoniare il nostro viaggio e cerchiamo di avvicinarci alle persone facendole sentire meno sole. Nel nostro piccolo, cerchiamo di creare un sentimento d’intimità con loro. 

“I social network se da una parte hanno aiutato la musica e l’arte nella promozione, hanno forse acuito il senso personale di inadeguatezza con il continuo confronto con l’altro, quasi a sfidare il mondo di voler essere sempre meglio, migliori e perfetti. Voi come vi ponete riguardo ai social network?”

Noi giochiamo un po’ d’assenza presenza. Magari in alcuni periodi letteralmente non siamo sui social, per poi tornare così da creare un po’ di curiosità. Non siamo persone che fanno le stories Instagram tutti i giorni oppure  i Tik Tok; non riusciamo proprio a entrare al 100% in quel tipo di mondo lì. Ci limitiamo allo stretto necessario, condividiamo quando esce un brano, facciamo un reel dove cantiamo le canzoni. Cerchiamo di fare contenuti che riguardano solo la musica e quello che vogliamo fare.

“Sono usciti i nomi di Sanremo Giovani. E’ un palco ed una platea che vi piacerebbe un giorno vivere o non rientra nel vostro percorso come La Sierra?”

Certamente: il palco dell’Ariston è un palco storico; il problema è forse che in Italia ci siano poche situazioni di questo tipo in cui la musica diventa un mezzo di cui discutere positivamente. Certo ci sono delle cose più estive, così come anche dei premi, come fanno in America con delle premiazioni dedicate a determinati generi. Qui in Italia si tende sempre a mantenere un approccio molto pop alle cose.

Sicuramente a Sanremo puntano tutti quanti. Diventa un po’ una calca strana, in cui un artista con un certo genere, deve andare poi a compromettere un po’ il suo percorso. Comunque sarebbe un sogno salirci, ma è una cosa che va vista con calma, non è un’esperienza e un palco facile da gestire.

 

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.