Oscar 2021: trionfa “Nomadland”; Anthony Hopkins è il Miglior Attore. Laura Pausini non vince ma incanta con la sua interpretazione.

Oscar 2021

Seppure in una maniera originale, vista ancora la pandemia, gli Oscar 2021 si sono tenuti in diretta dal Dolby Theatre di Los Angeles che da 93 anni premia il meglio dell’ultima stagione cinematografica, compreso quest’annata così particolare e strana.

Gli Oscar 2021 sono stati diversi rispetto a quella dell’anno scorso, e, seppur evitando i collegamenti da casa, hanno dovuto affrontare le problematiche del distanziamento e un numero massimo di pubblico stimato in 170 persone.

Oscar 2021
Nonostante non sia come l’edizione passata, gli Oscar 2021 saranno in presenza, seppur contingentati, con premiati, nominati e presenters.

E’ il primo evento ufficiale che fa tornare il red carpet, con la presenza anche di candidati e presenters dal vivo e che ha deciso di iniziare con una sorta di anteprima, denominata “Oscar Into the Spootlight”, nella stazione storica sede prima della polizia, poi banca e in questa serata sede ufficiale all’aperto degli Oscar 2021, nella quale tra le varie interviste ai candidati si sono esibiti i candidati alla “Miglior canzone originale”.

Si è partiti con Molly Sanders che ha eseguito “Husavik”, la canzone ufficiale del film “Eurovision Song Contest – La Storia dei Fire Saga” che potete guardare su Netflix, nel quale traspare proprio la vera essenza della gara canora europea più famosa al mondo dell’ESC. Per la nostra italianissima Laura Pausini, invece, la sua performance di “Io si (seen)”, impeccabile, è andata in onda dal tetto del Dolby Theatre di Los Angeles, con Diane Warren al pianoforte e sullo sfondo un tramonto rosso fuoco che speriamo sia un segno per poter portare a casa la statuetta per la prima volta.

Laura Pausini
Laura Pausini insieme a Diane Warren si esibiscono in “Io si (seen)”, sul tetto del Dolby Theatre di Los Angeles, candidata come “Miglior canzone originale”

Davanti al nuovissimo museo del cinema di Los Angeles si è esibita anche Celeste con “Hear my voice”, terza candidata e terza donna quest’anno per la categoria “Miglior canzone originale”, accompagnata al piano da Daniel Pemberton, per il film “Il processo ai Chicago 7”. Anche Leslie Odom Jr., vestito in total white, che in “Quella notte a Miami” interpreta Sam Cooke, per il quale è nominato anche come “Miglior attore protagonista”, ha emozionato con una spoglia performance di “Speak now” che però arriva direttamente ad emozionare lo spettatore.

E prima dell’inizio ufficiale della cerimonia di premiazione è il turno dell’esibizione della quinta e ultima candidata nella categoria “Miglior canzone originale”, ovvero H.E.R. con il brano “Fight for you”, tratto dal film “Judas and the Black Messiah”. Potrebbe essere proprio H.E.R. a vincere su Laura Pausini dopo aver portato a casa quest’anno già il Grammy Award e un Moonman dei VMA’s?

Con dieci nominations “Mank” di David Fincher, con un grandissimo Gary Oldman, è il film più nominato di questa edizione che se la dovrà vedere nella categoria di “Miglior film” con “Nomadland” e “Minari” tra i favoriti alla vittoria della statuetta più ambita. Quest’anno sono stati inseriti nelle rose dei candidati anche i film che sono usciti soltanto in streaming e non con la consueta uscita in sala, dato che la maggior parte dei cinema nel mondo sono stati e sono tutt’ora chiusi.

Mank
“Mank” è il film che quest’anno ha ottenuto il maggior numero di nominations agli Oscar 2021 pur non essendo uscito in sala ma solo su Netflix.

I primi premi di questi Oscar 2021 assegnati sono alle “Migliori sceneggiature” ed in specifico a Emerald Fennell per la sceneggiatura originale di “Una donna promettente”, che ha ritirato il premio al settimo mese di gravidanza, dopo aver girato il film in soli 23 giorni; e a Christopher Hampton e Florian Zeller per la sceneggiatura non originale di “The Father – Nulla è come sembra”, che in collegamento da Parigi ringraziano per questo premio magistralmente interpretato da Anthony Hopkins.

Con il ricordo ed omaggio a Giulietta Masina, protagonista de “La Strada”, primo vincitore della categoria “Miglior Film Internazionale”, Laura Dern annuncia la vittoria della Danimarca con il titolo “Un altro giro”, che il regista Thomas Vinterberg dedica anche alla figlia, scomparsa investita in un incidente stradale poco prima dell’inizio delle riprese. Il “Miglior Attore Non Protagonista” va a Daniel Kaluuya per “Judas and the Black Messiah” che lo dedica tra gli altri alla sorella e alla madre, che seguono la manifestazione da un’altra sala cinematografica del Dolby Theatre a Los Angeles.

Dopo la pausa pubblicitaria si riprende con le premiazioni per categoria dei costumi e trucco e parrucco che vengono vinti entrambi da “Ma Rainey’s Black Bottom” che batte il nostro italiano “Pinocchio”, con il “Miglior trucco e parrucco” grazie al lavoro di Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal e Jamika Wilson e con Ann Roth per i costumi. Il primo premio della serata per “Nomadland” è per Chloé Zhao, la regista del film che dal 30 aprile sarà in onda in streaming su Disney+ per l’Italia.

Soul
“Soul” ha vinto il premio Oscar come “Miglior film d’animazione”, portando il suo regista a vincere per la terza volta dopo “Up!” e “Inside out”

La pellicola su Prime Video, “Sound of Metal” si porta a casa il meritato premio come “Miglior sonoro”, che nel messaggio di ringraziamento citano da Parigi anche Federico Fellini, e il premio come “Miglior montaggio”, mentre “Due estranei” di Travon Free e Martin Desmond Roe vince il “Miglior cortometraggio”, mentre il “Miglior cortometraggio d’animazione” va a “Se succede qualcosa, vi voglio bene”, devastante cartone di 12 minuti che ti accompagna in una storia drammatica ed emozionante che potete godere su Netflix; “Soul” viene scelto come “Miglior film d’animazione”, ma sia “Over the moon” che “Onward” erano nettamente superiori in questa categoria.

Giustamente il “Tenet” di Christopher Nolan vince l’Oscar per gli effetti speciali, forse una delle poche cose che si riescono a capire di tutto il film; mentre Brad Pitt annuncia che la “Miglior Attrice Non Protagonista” è Yuh-Jung Youn, simpaticissima attrice di “Minari”, in arrivo su Sky Cinema; mentre i primi due Oscar per “Mank” arrivano dalla scenografia di Donald Graham Burt e Jan Pascale e dalla fotografia di Erik Messerschmidt.

Zendaya, protagonista di “Malcom & Marie”, introduce la parte dedicata alla musica, che vede per la colonna sonora la vittoria, ovviamente, di “Soul” e per la “Miglior Canzone Originale” a H.E.R. con “Fight for you” per il film “Judas and the Black Messiah”, che quindi interrompe il sogno di Laura Pausini di farle vincere anche la statuetta dell’Oscar dopo il Golden Globe con “Io si (seen)”.

Anthony Hopkins
Anthony Hopkins è il vincitore del Premio Oscar 2021 come Miglior Attore Protagonista per la sua interpretazione di “The Father – Nulla è come sembra”

La serata non si chiude come sempre con la vittoria del “Miglior film” che viene già annunciata nel penultimo blocco e che vede trionfare, sul gradino più alto “Nomadland”, senza molte sorprese. La “Miglior Attrice” e il “Miglior Attore” protagonisti sono le due candidature finale che vedono trionfare Frances McDormand per “Nomadland” e Anthony Hopkins che vince per la sua magistrale performance in “The Father – Nulla è come sembra”.

Per leggere tutti i vincitori e le nominations potete andare sulla pagina wikipedia ufficiale dei Premi Oscar 2021.

 

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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