Ghido: “‘Newton’ è una dichiarazione d’amore ma anche della questione economica, chiedendo alla propria lei ‘ti va di stare con me, anche se non ho molto da offrirti?'”

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Ghido è stato nostro ospite, durante l’ultima puntata della Hit Chart Top 20, per presentarci l’ultimo singolo “Newton”.

Con Ghido abbiamo parlato non solo del suo ultimo singolo, ma anche di tutto il suo percorso musicale, dagli inizi all’incontro con Squarta e Gabbo, alle sue influenze musicali, fino a come è nato il suo nome d’arte e del concept dietro l’album “L’universo come piace a me”.

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Ecco la cover ufficiale del nuovo singolo di Ghido dal titolo “Newton”

Ecco quello che ci ha raccontato Ghido durante l’intervista:

“Diamo il benvenuto a Ghido che ci presenta il suo nuovo singolo “Newton”, uscito il 3 giugno come primo singolo del tuo album e primo anche nella tracklist. Come mai lo hai scelto come biglietto da visita del tuo nuovo lavoro? Cosa rappresenta per te?”

E’ il brano di punta dell’album, sia per la melodia che è accattivante sia per il tema: è una dichiarazione d’amore in primis, ma anche della situazione economica non solo mia, ma anche un po’ di tutti quanti. La frase di punta di “Newton” è infatti ‘Forse anche Newton soffriva di vertigini?’, che sta a rappresentare la questione economica ma anche quella sentimentale. Il succo di “Newton” è ti va di stare con me, anche se non ho molto da poterti offrire?

“Il tuo primo album si chiama “L’universo come piace a me” ed è costituito da 9 brani, come sono nove i pianeti del sistema solare, anche se hanno declassato il povero Plutone. Ti va di raccontarci come è stato lavorare a questo progetto e come è nato il concept?”

Inizialmente l’album non doveva essere un album: con Squarta e Gabbo avevamo fatto diversi brani e singoli ed arrivati ad un certo punto abbiamo deciso, dato che stavo seguendo questo concept in quel periodo legato a pianeti, sistema solare e quant’altro, di racchiudere tutto in un album che si intitola “L’universo come piace a me”, che parla del mio mondo ed ogni brano rispecchia molto che cosa voglio dire e come sono io.

“Da cosa deriva il tuo nome d’arte Ghido? E come hai composto la tua squadra, il tuo team con il quale collabori su tutto?”

E’ un po’ strano perché io sono appassionato anche di fonia: io inizio anche infatti come fonico, ho studiato anche quello, e poi mi sono messo a scrivere. Ero andato a fare un corso da Squarta che ne teneva uno qui vicino a Fidene, sono piaciuti a loro i miei brani e hanno deciso di adottarmi, musicalmente parlando e così è iniziata la nostra collaborazione.

“La passione per la musica ti è scattata fin da piccolo, quando eri alle medie, ma qual è stata la scintilla in particolare che ti ha avvicinato a quest’arte? Quali sono i tuoi artisti di riferimento?”

Il mio nome d’arte nasce in primo superiore: avevo un compagno di banco che invertendo le lettere del suo cognome aveva creato un nome d’arte super figo, tipo Sincro o qualcosa di simile, ma io rosicavo un po’ perché con il mio, anagrammandolo non usciva niente di buono. Così mi sono messo a giocare un po’ con il mio nome Giordano e levando e togliendo qualcosa è venuto fuori Ghido.

Il cantautorato italiano, con mio padre e mia madre, è stato il fulcro della mia infanzia da Sergio Caputo a Vasco Rossi; poi mi sono appassionato anche al rap quando una mia amica mi fece ascoltare “Tocca qui” degli Articolo 31, con cui ho avuto un amore a primo ascolto e poi da lì Club Dogo e Dargen D’Amico che mi ha dato davvero tantissimo.

“Cosa prevede l’estate 2022 di Ghido? Suonerai live per presentare il tuo album in giro per l’Italia?”

Non abbiamo delle date fissate, quindi non posso dare ancora false speranze. Ce ne sono alcune, ma per scaramanzia non dico ancora niente, ma non vedo l’ora di portare in giro dal vivo “L’universo come piace a me”, perché amo tantissimo soprattutto stare a contatto con la gente che anche mi dà i suoi feedback positivi o negativi.

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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