Lorenzo Ciaffi: “Io e te” è il dolore maturato e sfogato per la lontananza dai mie affetti.

Lorenzo Ciaffi

Durante l’ultima puntata della Hit Chart Top 20 abbiamo avuto il piacere anche di conoscere Lorenzo Ciaffi, che ha presentato il suo ultimo singolo “Io e te” in collaborazione con Biondo.

Lorenzo Ciaffi oltre a raccontarci del suo ultimo singolo, ci ha parlato delle varie collaborazione, la sua idea di musica e i tantissimi progetti futuri.

Lorenzo Ciaffi
Ecco la cover di Lorenzo Ciaffi in collaborazione con Biondo, dal titolo “Io e te”

Ecco quello che ci ha raccontato Lorenzo Ciaffi:

“Siamo in compagnia di Lorenzo Ciaffi per parlare del tuo nuovo singolo “Io e te”, uscito il 22 gennaio, che è nata da un tuo momento difficile per te. Ti va di raccontarci come è nato il brano?”

Si, diciamo che il brano nasce durante il lockdown. In quel periodo la lontananza da tutti i miei affetti, dall’amicizia e dall’amore non aiutava e in me ha creato, maturato e sfogato un dolore da scrivere “Io e te”.

“Nel brano duetti con Biondo, che tutti conosciamo da Amici. Come è nata la collaborazione con Biondo? Vi conoscevate già da tempo?”

Io e Biondo eravamo già amici. Appena avevo buttato giù qualcosa del pezzo, gliel’ho fatto ascoltare e lui  voleva assolutamente partecipare all’interno del brano. Ha deciso di scriverci una strofa sopra e quando me l’ha fatta ascoltare io sono rimasto davvero entusiasta. E’ stato un percorso molto naturale: Biondo è un ragazzo che esce da un talent e che ha dei numeri grandi, quindi chiedere featuring può essere un po’ scomodo. Arriva prima la musica e poi le richieste.

“A proposito di Amici e talent in generale, tu ti sei fatto le ossa da solo, sulle piattaforme di streaming con oltre 3mln di streams. Cosa pensi quindi dei talent? Ci avresti provato qualora non fosse andata bene?”

E’ un discorso un po’ ampio perché comunque sia non posso dire di non aver provato la strada del talent. A settembre avevo fatto la selezione per Sanremo Giovani e sono arrivato fino a primi 60. Io penso che i talent siano una vetrina importantissima perché ti mettono a contatto con un pubblico telematico che è enorme e che non si può raggiungere senza la potenza della televisione. La visibilità che si può ottenere con il talent non ha paragoni, però io prima di mettere Lorenzo Ciaffi come personaggio, ho messo la mia musica.

La mia canzone di debutto “Sentimenti” è nata nella mia cameretta, registrata, mixata e masterizzata da solo. A differenza di molti ragazzi che iniziano, io non ho mai pensato ai numeri. Ho sempre pensato a fare bene o nei migliori dei modi quello che potevo fare in base alle mie capacità. La musica è matematica e studio, non si può improvvisare.

“Sono già usciti tre brani oltre a “Io e te”. Stai lavorando ad un album che li contenga tutti e nel caso cosa ci puoi svelare in anteprima?”

In realtà ancora non sto pensando ad un album. Penso che l’album sia la consacrazione di un artista e ancora non sono pronto per essere consacrato perché molte di queste scelte derivano dal periodo storico che stiamo vivendo. Questo non nega che io ogni giorni mi metto a comporre, a scrivere e a pensare cosa si può raccontare e cosa può essere utile al giorno d’oggi. Non ho fatto solo canzoni d’amore e spensierate, infatti nei miei provini ci sono anche canzoni che trattano tematiche sociali più complesse. La musica è uno strumento potentissimo e va ponderato bene. 

“Da qualche tempo a questa parte c’è sempre questa contrapposizione tra “generazione Z” e i cosiddetti boomer. Cosa pensi a riguardo? Che ci siano un po’ di pregiudizi da entrambe le parti, con l’eterna lotta tra giovani e vecchi? Ed in ambito musicale è così forte?”

Questa distinzione nasce, secondo me, quando a parlare è l’ignoranza. Generazione Z non vuol dire che deve andare contro al boomer. Sono mode, tendenze sciocche perché sono un susseguirsi di cose: una esiste perché c’è l’altra e sinceramente mi vergognerei di essere paragonato come uno di quel tipo di Generazione Z. 

“Cosa stai preparando per il futuro?”

Desidero tanto tornare sul palco, ma non on line. Magari nel futuro ci saranno anche concerti in streaming, però ovviamente non possono essere paragonati a quelli dal vivo. Lo si fa per stare vicino ai fan, ma l’ansia di salire sul palco è unica. Tanti progetti futuri, da tenere conto sempre con il Covid. Ci saranno dei nuovi brani che usciranno durante l’anno e poi appena si potrà un mega concerto non ce lo toglie nessuno.

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