Yosef: “In Italia abbiamo meno voglia di essere star e più voglia di raccontarci”

Yosef

Nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20 è stato nostro ospite telefonico Yosef, che ci ha raccontato la nascita del nuovo singolo “Cadillac”, dei prossimi progetti discografici e soprattutto, in esclusiva per noi, del nuovo singolo che uscirà a breve con una super collaborazione.

Di chi si tratta? Non possiamo svelarvi di più, ma ecco quello che ci ha raccontato.

Yosef
Ecco la cover del nuovo singolo di Yosef “Cadillac”

“Siamo al telefono con Yosef per parlare del tuo secondo singolo “Cadillac” uscito il 25 settembre ed ambientato a Milano all’interno di una Cadillac… Come hai deciso questa “location” particolare?”

Partiamo dal presupposto che partivamo dalla chiusura del lockdown. Ricordo il mio primo incontro, Milano spenta, c’era solo il rumore della macchina accesa. Ricordo il rumore di questo motore in testa ed ho associato a questo rumore di macchina ferma una Cadillac.

“Un bacio che sa di pioggia, gin e paprika; un bacio che ferma il tempo. Situazioni che difficilmente ora possiamo vivere tranquillamente. Credi che questa situazione cambierà completamente i rapporti personali per il futuro?”

Mah… io penso che già il 2.0 sia arrivato nella vita delle persone già da un po’. Ho avuto modo di conoscere persone che si sposano su facebook, instagram e quant’altro. Non a caso applicazioni come Tinder (sorride) funzionano molto bene perché penso ci sia molta frenesia; il mondo è molto più veloce, devi andare a lavorare, hai mille impegni, la tua vita è perfettamente scaglionata e quindi molte volte ti ritagli del tempo solo con il cellulare. 

Yosef
“Il 2.0 è entrato nelle vite di tutti quanti. Conosco diverse persone che si sono sposate su facebook o altri social” ha raccontato Yosef

Non si ha la voglia nemmeno di mostrarsi per come si è alle persone in mezzo alla strada; un po’ come facevano i nostri nonni o i nostri genitori. Oltre a questo però il 2.0 ci porta l’informazione alla portata di tutti che è sicuramente un aspetto invece più positivo.

““Cadillac” arriva dopo il successo di “Tevere” il primo singolo che hai portato in giro per le terrazze di tante città italiane durante quest’estate così particolare. Come è stato affrontare un tour così?”

Parto ancora da prima di “Tevere” ovvero di “Io bambino”. Sono abituato a vivere il palcoscenico e quindi devo dire che è stato abbastanza traumatico per me: iniziavamo a vivere la distanza sociale anche sul palco e la cosa mi ha fatto abbastanza strano. Però ti dirò che, alla prima data, quando le persone hanno iniziato ad affacciarsi dai balconi intorno è stato oltre che affascinante anche molto toccante. E’ stato un messaggio forte e penso che la musica possa oltrepassare ogni tipo di muro e barriera e possa arrivare anche a distanza.

“Hai partecipato sia a The Voice of Italy qui in Italia nel 2014 che nel 2016 a X Factor Uk. Quali sono le differenze su come approcciarsi ad un talent in Italia e Inghilterra secondo te?”

Ti dirò, non ho sentito differenze io a livello di ansia (ride). Sicuramente noi italiani siamo un filo “più piccoli”, nel senso che lì, in Inghilterra, sono già pronti ad essere delle star (consideriamo gli One Direction e il successo mondiale che hanno avuto). Noi Italiani siamo ancora ancorati ai testi che sinceramente però non mi dispiace come aspetto. Abbiamo meno voglia di essere star e più voglia di raccontarci.

“Quali sono i tuoi modelli musicali? Quali sono gli artisti a cui ti ispiri e quelli con i quali ti piacerebbe collaborare?”

Mamma mia… collaborare ti dirò… Parto dalla seconda domanda per arrivare alla prima: in questo periodo ho scritto con tanti artisti italiani, quindi ho avuto la fortuna di riuscire a scrivere con grandi artisti che hanno dalla parte loro anni di esperienza e li rivivo grazie a loro anche nella scrittura, nel modo di affrontare un brano, di approcciarsi al loro pubblico e così via, rubando un po’ a tutti.

Per quanto riguarda collaborazioni, ancora non posso dire niente (sorride), ma tra poco arriverà qualcosa di nuovo e non vedo l’ora. “Cadillac” è un apripista, una ballad per poter fare poi una scalata, dandovi un aspetto del sound del mio progetto che ha una diversificazione di suono. Sarò sempre io, ma sarà uno Yosef più movimentato diciamo. E non sarò da solo, ve lo dico in esclusiva solo a voi (sorride).

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

View All Posts

Lascia un commento