Adriana: “Vincere è una possibilità, mollare è una scelta.”

Adriana

Un’altra straordinaria ospite è intervenuta nella puntata di fine novembre della Hit Chart Top 20 grazie alla quale abbiamo conosciuto meglio Adriana.

Adriana che ci ha raccontato la collaborazione con Low Kidd e la loro “Niente di me”, l’emozionante vittoria del contest in live streaming e tutte le sue influenze musicali che hanno caratterizzato la sua figura artistica sia come cantante che come ballerina.

Adriana
Ecco la cover ufficiale del singolo di Adriana “Niente di me” prodotto da Low Kid

Ecco quello che ci ha raccontato:

“Siamo in compagnia di Adriana. Ciao come stai? Siamo qui per parlare del tuo ultimo brano, uscito il 16 ottobre, “Niente di me”. Ti va di raccontarci come è nato?”

“Niente di me” nasce in realtà dalla vittoria del concorso AW LAB, che rivende marchi sportivi. Ha fatto questo concorso musicale al quale hanno partecipato più di 5000 persone da Italia e Spagna. Io ho vinto e il premio era poi una produzione musicale di Low Kidd e su questa produzione è nato il brano. Questa in sintesi è la storia (sorride).

“A Luglio hai vinto appunto ‘AW LAB IS ME Music Edition’ con il brano “Baby Please”, totalmente gestito in live streaming. Ti sei fatta conoscere, quindi, in un periodo storico poco fortunato per la musica e per lo spettacolo in generale. Quale è stata la prima emozione che hai provato dopo questa vittoria?”

Assolutamente sì. In questo periodo che tra l’altro, come tante altre persone, mi ha lasciato a casa dal mio lavoro perché non era possibile continuare, ho avuto la possibilità di mettermi al 100% nella musica e ho avuto la possibilità di partecipare a questo concorso e alla fine è andata molto bene. E’ stato incredibile già solo il fatto di sapere che sarei stata in finale: ricordo di essere stata contentissima.

La finale è stata fatta in presenza per noi cantanti, mentre ovviamente il pubblico era in streaming. Quel giorno l’unica cosa che ho pensato è stata “Voglio divertirmi, voglio esibirmi” e la competizione è passata in secondo piano. Quando hanno detto il mio nome è stato incredibile, subito incredula e poi ovviamente felicissima. 

Adriana
“Per la finale del contest mi sono detta soltanto che dovevo pensare a divertirmi e dare il meglio di me, dato che finalmente era in presenza” ha detto Adriana

““Niente di me” è stato prodotto da Low Kidd. Com’è stato collaborare con lui? Con chi ti piacerebbe poi collaborare in futuro?”

La collaborazione con Low Kidd è andata benissimo e fin da subito si è reso subito disponibile e amichevole nei miei confronti. Il brano l’abbiamo concepito insieme partendo dall’idea musicale che volevamo dare al brano. E’ stato un processo creativo molto bello e sono onorata di aver potuto lavorare con lui. Per il futuro ovviamente ho molti progetti ed un sogno nel cassetto è quello di continuare a fare ogni giorno quello che mi piace fare: potermi svegliare la mattina e fare solo quello che amo e arrivare alle persone con la musica.

“Il tuo papà è originario della Guinea Bissau, una ricchezza culturale che le ha permesso di crescere tra le parole ed i suoni italiani e il ritmo africano. Quali sono state le tue influenze musicali per eccellenza?”

Influenze musicali per eccellenza sicuramente l’hip hop. Sono cresciuta con la musica r&b anni ‘90 e 2000; nell’età adolescenziale ho scoperto l’hip hop italiano e da lì mi si è aperto un mondo quindi se devo dire un genere scelgo l’hip hop italiano e internazionale in generale. In realtà, poi, come lavoro io sono una ballerina perciò tutti i giorni ascolto una quantità di musica super varia, molti pezzi di molti generi diversi tra loro. Le mie influenze sono moltissime: dalla musica che ascoltava mio padre super etnica, a quella che ascoltava mia madre dei cantautori italiani fino a quella che ascolto per passione e per lavoro. 

“Come dicevi appunto, oltre che cantante, tu sei anche ballerina, danzatrice. C’è questo tuo motto che dice “Vincere è una possibilità, mollare è una scelta”. Quanto è stato importante per te questo, soprattutto in un periodo come quello che abbiamo dovuto, e stiamo ancora affrontando tutti per andare avanti?

E’ stato fondamentale ricordarsi ogni giorno di fare qualcosa che mi piace, che potesse essere utile per il mio futuro è stato importante. Questo motto tra l’altro mi è uscito proprio durante il primo lockdown, in quarantena, chiacchierando mi è uscita questa frase, mi è rimasta impressa e mi rappresenta così tanto che ho detto me la devo segnare. Tante volte si cade nella vita e a volte bisogna ricordarsi di rialzarsi e riprovarci. Non mollare.

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