JeBel: “C’è stato un periodo in cui l’R’n’B ha rischiato di diventare mainstream in Italia, con il primo Tiziano Ferro, e quindi spero ancora che si possa verificare quest’inversione di rotta.”

JeBel

Nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20 è stato nostro ospite JeBel che ci ha presentato il suo ultimo brano “Un’altra festa”.

Con JeBel abbiamo affrontato il discorso sul genere R’n’B, che in Italia ha sempre avuto un po’ di difficoltà a farsi ascoltare, rispetto all’estero; di come è nato il suo nome d’arte; degli artisti che lo hanno ispirato e di tutti i prossimi progetti musicali che lo vedranno protagonista nei mesi successivi all’interno della musica.

JeBel
Ecco la cover ufficiale del nuovo singolo di JeBel dal titolo “Un’altra festa”

Ecco quello che ci ha raccontato JeBel durante l’intervista:

“Partiamo subito dal tuo nome d’arte, da cosa deriva? Come l’hai scelto e cosa rappresenta?”

JeBel in arabo significa montagna e da sempre ho un particolare rapporto con la montagna e con l’arabo. Inoltre JeBel assomiglia un po’ al francese ‘je suis bel’ che aiuta un po’ il mio egocentrismo (sorride) ed avendo mia madre anche francese, accontenta un po’ tutti. E’ un nome d’arte molto democristiano.

“Abbiamo il piacere di conoscere JeBel che ci presenta “Un’altra festa”, che su questo ritmo R’n’B non parla d’amore, bensì di rammarico e frustrazione di una fine relazione. Com’è nato questo brano?”

Il brano è nato in un periodo della mia vita nel quale ero in una situazione completamente opposta a quella in cui mi trovo adesso: ero in un falso up, quando senti di essere al top ed essere invincibile mentre in realtà stai di schifo. “Un’altra festa” richiama un po’ quelle sonorità felici, così come il videoclip che ricorda quelle fiction rai in cui tutto sembra andare bene, mentre in realtà nasconde delle criticità enormi personali.

Parla più che dell’amore, della sua fine, di questa storia che non funziona, arrivata al capolinea e che deve finire. All’inizio è un augurio, che sia un’altra festa, come il matrimonio rappresentato nel videoclip, mentre poi diventa un’altra festa, ovvero riuscire a scappare da questa situazione. Sarà tra l’altro la prima parte che continuerà con il prossimo video e brano.

“Il tuo genere musicale, l’R’n’B non ha una grande fruizione qui in Italia, a differenza dell’estero. Credi che possa arrivare prima o poi un’inversione di marcia anche da noi, come successe per esempio negli USA nei primi 2000?”

Ovviamente lo spero, perché da artista che lo porta in giro ci spero molto, sia appunto per il mio percorso artistico, ma anche perché è il genere che mi piace di più ascoltare. Questo tipo di sound non ha tantissimo spazio, rispetto ai generi big che hanno la grande fetta del mercato. Riascoltare Timbaland, che è una delle mie divinità personali, insieme a Nelly Furtado e Justin Timberlake mi ha molto emozionato.

C’è stato un periodo in cui in Italia l’R’n’B ha rischiato di prendersi una bella fetta di mercato, ma poi non è successo. Uno dei pochi big che continua a fare questo genere è Ghemon per esempio e anni fa noi abbiamo avuto il nostro Justin Timberlake in italiano, ovvero il primissimo Tiziano Ferro, con il quale anche lo stesso Timbaland lavorò in passato.

“Quali sono i tuoi artisti preferiti e che ti hanno ispirato maggiormente nel tuo percorso? Con chi ti piacerebbe duettare?”

Con Tiziano Ferro ovviamente un featuring lo farei molto volentieri. Ho anche un pregresso nella scena della musica hip-hop e quindi spesso gioco su due anime, quella più pop/r’n’b e quella più hip-hop. Su due piedi quelli con i quali mi piacerebbe collaborare al momento sono sicuramente Davide Shorty, che stimo tantissimo artisticamente e personalmente, e Johnny Marsiglia, che al momento è uno dei più forti rappresentanti della nuova scuola hip-hop italiana.

“Quali sono i tuoi prossimi progetti? Cosa ci puoi anticipare?”

Arriveranno tante cose e siamo concentrati su diverse release. Non aspetterete molto per ascoltare nuova musica e ci sono già nuove date live pronte che però non posso ancora annunciare ma a breve le sveleremo tutte quante.

 

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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