Leotta: “Londra”, un amore “pandemico” a distanza vissuto tra vocali e chiamate.

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Nell’ultima puntata di gennaio della Hit Chart Top 20 abbiamo avuto il piacere di avere ospite telefonico Leotta, che ci ha raccontato del suo nuovo singolo “Londra”.

Leotta, oltre a raccontarci di  come sia nato il suo ultimo singolo, ci ha spiegato il mood del su EP “Passeggeri” e la collaborazione con Giuliano Fondacaro che ha creato il loro “dream pop”.

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Ecco la cover del nuovo singolo di Leotta “Londra”, uscito il 18 dicembre e nato durante la pandemia

Ecco quello che ha raccontato Leotta ai nostri microfoni:

“Diamo il benvenuto a Leotta! Siamo con te oggi per parlare del tuo singolo “Londra” uscito il 18 dicembre e nato durante quest’anno così assurdo e molto personale. Ci racconti come è nata l’idea del brano?”

Il brano è stato scritto sia da me sia da Giuliano Fondacaro. Io mi sono occupato della sezione melodica, mentre lui ha fatto il testo. Il brano parla di un amore vissuto a distanza nel periodo della pandemia, è nato nell’autunno 2020 in una situazione veramente surreale. Questa persona è partita a Londra per cercare fortuna e viveva questo amore a distanza, trovandosi in una difficoltà enorme perché doveva mantenersi in una difficile situazione: costretto a stare a casa e a vivere i legami solo tramite messaggi vocali e chiamate.  

“Giuliano Fondacaro è l’autore del testo del brano. Come avete lavorato insieme? Hai raccontato a lui quello che volevi esprimere e lui l’ha tradotto in testo?”

Io e Giuliano ci conosciamo da un sacco di tempo perché abbiamo studiato chitarra classica insieme. Ci siamo avvicinati e allontanati più volte fino a quando abbiamo deciso di intraprendere questo “viaggio” insieme. “Londra” parla di una tematica che è stata realmente vissuta da un nostro amico, quindi l’abbiamo deciso insieme come tutti gli altri brani. Il 15 di gennaio è anche uscito l’EP che si chiama “Passeggeri”, dove lui è l’autore di altri brani. Stiamo affrontando questa nuova avventura e speriamo che ci porti fortuna e far arrivare lontani.

“Come hai già accennato, il 15 gennaio è uscito del tuo EP “Passeggeri” che contiene anche “Londra”. Qual è il mood del lavoro e come sono nati i brani contenuti?”

L’abbiamo vissuto come una sorta di viaggio, dove tu vivi queste esperienze che a volte non vorresti vivere, ma ti adatti e cambi. Una sorta di confronto e certe volte anche un conforto. Io faccio un cantautorato moderno, mi distacco un po’ dal classico e utilizziamo delle sonorità anni ‘80 e sonorità moderne: abbiamo definito il nostro genere come “dream pop”; è il vestito giusto per i nostri brani.

“In passato hai partecipato anche a Sanremo Lab. Che ricordo hai di quella esperienza e cosa ne pensi delle polemiche di questa edizione 2021 così particolare?”

Per me Sanremo è un palcoscenico che vorrei veramente calcare, un vero sogno. Io non sto seguendo questa situazione di polemiche non polemiche, però devo dirti che fare l’Accademia di Sanremo mi ha cambiato tantissimo, anche il modo di vedere la musica e di farla perché queste esperienze ti aiutano a confrontarti con persone che sono migliori di te, da cui puoi solamente apprendere e crescere. Un’esperienza che ricordo come se fosse ieri.

“Un anno così complicato, così particolare ancora visto tutta la situazione mondiale, ma che cosa bolle in pentola? Nei prossimi mesi, con la speranza di fare dei live, come ti stai organizzando?”

Domani iniziamo a fare la versione unplugged di Londra, faremo un video con un amico bassista che è tornato da Portorico e che mi spiegava anche come è diversa tutta la situazione lì, anche quella musicale. Speriamo di partire forti, ma di ripartire in generale. Io non mi posso lamentare, lavoro, faccio musica e poi si vedrà.   

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

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