Roswell: con la mia musica voglio portare le influenze argentine al pubblico italiano

Roswell

Nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20, è stato nostro ospite anche Roswell che ci ha portato tutto il suo reggaeton con “La primera vez”.

Roswell ci ha raccontato tutte le sue influenze musicali legate al suo vissuto in Spagna, di come è nato l’ultimo singolo e dei progetti futuri tra cui ci potrebbe essere anche Sanremo?

Roswell
Ecco la cover ufficiale de “La primera vez” il nuovo singolo di Roswell

Ecco quello che ci ha raccontato ai nostri microfoni Roswell:

“Abbiamo il piacere di avere con noi Roswell. Ciao come stai? Il 29 gennaio è uscito il tuo nuovo singolo “La primera vez”, dopo il grande successo di “Obbligo mascherine” uscito a dicembre 2020. Ti va di raccontarci come è nato il brano e da dove viene il tuo nome?”

Partiamo dal nome, che è la domanda più frequente. Arriva dall’omonima cittadina del New Mexico, dove si suppone si sia schiantato il primo UFO. Io sono appassionato di ufologia, mi piace molto giocare con queste cose, ed è stata quindi la mia primissima scelta. E’ stato un voler giocare con il pubblico, se ricordasse a qualcuno qualcosa e devo dire che riscuote parecchie domande.

“La primera vez” nasce da uno sfogo momentaneo di luoghi comuni che molti ragazzi hanno vissuto. Ho voluto metterlo in una chiave che fosse appetibile per tutti fondendo la mia provenienza musicale latina, avendo vissuto per qualche anno in Spagna. Ci sono momenti particolari della mia vita all’interno della canzone. Ho preso la penna e mi sono sfogato mettendola nero su bianco e trasformandolo in un brano.

“Un pop latino coinvolgente. Un raggaeton , questo genere che ormai ha spopolato tra i giovani e non, ma come ti sei avvicinato alla musica e quali sono i tuoi modelli di riferimento?”

Seguo particolarmente il panorama argentino, che purtroppo in Italia arriva molto dosato, a scaglioni. Mi sono innamorato di questa scena musicale durante la mia permanenza in Spagna, ascoltando questi nuovi sound e queste nuove proposte musicali. Mi sono innamorato dell’Argentina, delle nuove proposte come Nicki Nicole, Trueno, Khea, tra i più classici Residente dei Calle 13, e mi hanno spinto a portare un po’ di questa vibrazione latina in Italia. Noi siamo dei frequenti ascoltatori di reggaeton e di latino, di bachata e quindi mi sono detto perché non portare un po’ di latino, in modo diverso, anche in Italia?

“Sei un giovane talento e sicuramente starai già lavorando ad un prossimo singolo o addirittura un album. Ci puoi dire qualcosa? Ci saranno collaborazioni?”

Sicuramente c’è l’idea dell’album, ma sono concentrato anche con la mia etichetta “Ottonero”, di uscire con vari singoli, curandoli uno ad uno in ogni minimo dettaglio. Per i featuring non posso dare troppe news ma qualcosa sta bollendo in pentola. In spagnolo sarebbe “alerta obra” i “lavori in corso” previsti per la mia musica (sorride).

“Si è da poco concluso Sanremo. L’hai seguito? Avevi un preferito? Ti piacerebbe partecipare?”

Devo essere sincero, ho seguito marginalmente quest’anno per una questione filosofica di vita mia. Nel lavoro musicale, non solo gli artisti, in questo periodo ma anche gli addetti al lavoro stanno vivendo un momento difficile senza prospettive sicure. Ho ascoltato comunque qualche cosa perché non posso essere lontano troppo tempo dalla musica. So che hanno vinto i Maneskin, che sono una proposta fresca e il rock sta rivivendo la fiamma del rock un po’ ovunque, e sono molto felice che abbiano vinto questi ragazzi giovani.

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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