Them Arco: “Con “Tempo” volevamo mandare energia positiva e tentare di ispirare gli altri a valutare i sentimenti fondamentali come la ‘gratitudine’ .”

Sono stati nostri ospiti, nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20, il duo Them Arco che ci hanno presentato il loro singolo di debutto “Tempo”.

Daniela ed Enrico, alias Them Arco, ci hanno raccontato di come è nato il brano, venuto alla luce durante il periodo del lockdown del 2020, di come è nato il loro progetto musicale pur conoscendosi da più di dieci anni, da cosa deriva il loro nome d’arte e di quello che prevede il futuro per la loro carriera.

Them Arco
Ecco la cover ufficiale del primo singolo dei Them Arco dal titolo “Tempo”

Ecco quello che hanno raccontato i Them Arco durante l’intervista:

“Abbiamo il piacere di avere ospiti i Them Arco, che il 28 gennaio hanno pubblicato il singolo di debutto “Tempo”. Nato durante il lockdown di Aprile 2020 il brano racconta sul fatto di come prima tutti si lamentassero di non avere tempo di fare le cose… Come è nata l’idea?”

D: “Questo brano è stato scritto nel periodo del primo lockdown, con un’atmosfera che ricordiamo tutti: abbiamo dovuto ripensare a come spendere quel tempo e riorganizzarlo in un momento così difficile. Il messaggio di “Tempo” è quello di riconcepire il tempo a disposizione rispetto a come avevamo pensato fino a quel momento; abbiamo voluto evidenziare il fatto che il tempo si era dilatato in quel periodo e non si poteva più dire “non ho tempo”, ma abbiamo riscoperto la semplicità delle cose belle che forse ci eravamo dimenticate anche involontariamente”

E: “Con “Tempo” volevamo mandare energia positiva e tentare di ispirare gli altri a valutare i sentimenti fondamentali come la ‘gratitudine’ che esprimiamo nel tempo, per cercare di tornare presto a vivere piccoli e grandi momenti di felicità.”

D: “E infatti c’è la frase ‘e sai che eri felice / solo quando non lo sei più’; era molto tristemente sentito a quel tempo, ma purtroppo ancora oggi, visti i recenti fatti di cronaca. Il tempo e i sentimenti cambiano in base a quello che viviamo noi”

“A proposito di “Tempo”, qual è secondo voi il modo migliore di impiegarlo? Nella vostra vita avete avuto un momento nel quale invece vi siete sentiti di averlo sprecato?”

E: “Sinceramente in un piccolo concetto, semplice ma credo valido per tutti, è che la cosa più importante è che ricercare le cose più piccole sono le cose migliori.”

D: “Una delle consapevolezze maggiori infatti è stata quella che il tempo non debba essere riempito per forza: ci si riempie di impegni le giornate per non pensare, con tante cose, ma in realtà non mi fermavo mai a riflettere su alcuni aspetti e ho capito quindi che fa bene fermarsi ogni tanto e riscoprire alcune passioni nascoste, come abbiamo fatto con Enrico che conosco ormai da 20 anni.”

“Da cosa deriva il vostro nome d’arte Them Arco? E come mai avete deciso solo dopo quasi dieci anni di conoscenza di uscire con un progetto musicale insieme?”

E: “Il nome è un gioco con i nostri cognomi; Daniela di cognome fa Demarchi, mentre io Cobili e quindi abbiamo cercato una liaison tra i nostri due cognomi facendo comparire entrambi, con una sorta di crasi.”

D: “E poi c’è anche l’aspetto dei pronomi, soprattutto nei social, dove molte persone ci tengono a farlo: Them quindi è perfetto anche per connotarci al meglio. Noi ci conosciamo da molti anni perché fin dall’inizio abbiamo collaborato per progetti musicali che ci hanno unito, tra i tanti abbiamo lavorato con Graziano Pecoraro, re della dance anni ’80, lavorando molto con lui. Poi diversi progetti di musica elettronica dove abbiamo sperimentato fino ad una pausa per ricaricarci.

Così abbiamo deciso di iniziare a scrivere in italiano, perché fino a quel momento era stato tutto in inglese. L’esigenza è nata dall’essere compresi immediatamente dal pubblico affinché il nostro contenuto e messaggio possa arrivare in modo diretto e immediato.”

“Siete anche speaker e sound designer in un progetto di podcast chiamato ‘Lessonpod: pillole di cultura’. Come è nata l’idea e di cosa parlate in questo podcast? E cosa potete svelarci sui prossimi progetti a cui state lavorando?”

E: “La nostra esperienza ci ha portato nel 2019 ad immergerci nel campo del podcasting insieme ad Elena Denato con “Lessonpod: pillole di cultura” dove siamo speaker, sound designer. Questo progetto è nato in forma breve e divertente, dedicato al mondo dell’istruzione. Se fossero esistiti ai miei tempi della scuola, sarebbe stata una figata secondo me e siamo davvero molto orgogliosi di esserci lanciati in questo mondo, scoprendo che a gennaio siamo arrivati ad oltre un milione di ascolti con un libro anche che ha raccolto anche i migliori momenti dei vari podcast.”

D: “Tengo a ringraziare anche il nostro meraviglioso team che ci supporta ovvero Valerio Vicentini che si occupa degli arrangiamenti e parti acustici, e che insieme ad Andrea Piraz abbiamo in lavorazione altri brani. Stiamo lavorando per realizzare un EP a breve, ma andiamo a piccoli passi lavorando sui brani affinché ci rappresentino al meglio come siamo.”

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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